Docenti precari. Una soluzione insufficiente per la Valmarecchia
Consentita solo la permanenza nelle graduatorie d'istituto. Resta irrisolto il problema degli incarichi annuali.
Il Miur, con la nota 5640 dell'8 giugno 2010, ha fornito indicazioni per la gestione della situazione delle graduatorie dei docenti dei comuni della Valmarecchia (Casteldelci, Maiolo, Novafeltria, Pennabilli, San Leo, Sant' Agata Feltria e Talamello) che a seguito dell'entrata in vigore della legge 117/09 sono stati distaccati dalla provincia di Pesaro e Urbino e aggregati alla provincia di Rimini.
Con la nota si consente, in via transitoria, la permanenza nelle graduatorie d'istituto di I fascia anche per le scuole che si trovano in tali comuni e si forniscono indicazioni alle stesse sulle modalità da seguire per utilizzare tali graduatorie.
Resta invece irrisolto il problema delle nomine annuali che saranno effettuate dall'Ufficio Scolastico di Rimini e pertanto non potranno più essere assegnate agli aspiranti inclusi nelle graduatorie provinciali di Pesaro e Urbino. Il Ministero non ha voluto accogliere le richieste sindacali di effettuare tali operazioni dalle graduatorie di Pesaro e Urbino per il solo anno scolastico 2010/11 o di consentire l'opzione per la provincia di Rimini, come previsto per il personale ATA, in attesa dell'aggiornamento delle graduatorie previsto ad inizio 2011.
Il prossimo anno i docenti precari della provincia di Pesaro subiranno un doppio danno: oltre ai tagli previsti dal piano Gelmini/Tremonti saranno privati anche degli oltre 200 posti presenti nelle scuole della Valmarecchia.
A nostro parere l'art. 2 comma 5 della Legge 117/09 ( 5. Gli atti e gli affari amministrativi pendenti, alla data di entrata in vigore della presente legge, presso organi dello Stato costituiti nell'ambito della provincia di Pesaro e Urbino o della regione Marche e relativi a cittadini ed enti compresi nel territorio dei comuni di cui all'articolo 1 sono attribuiti alla competenza dei rispettivi organi e uffici costituiti nell'ambito della provincia di Rimini o della regione Emilia-Romagna.) prevede in modo esplicito la necessità di garantire i diritti di coloro che lavorano in tali comuni e pertanto chiederemo che nella circolare sulle operazioni di supplenza annuale sia prevista una deroga esplicita per i precari attualmente occupati in tali scuole.
Sulla questione sono in atto numerose iniziative dei lavoratori precari, della FLC e delle istituzioni della Provincia di Pesaro e Urbino.
Roma, 9 giugno 2010
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