Sit-in dei dirigenti scolastici FLC al MIUR. Una delegazione incontra rappresentanti della maggioranza davanti a Montecitorio
Partecipata manifestazione dei dirigenti scolastici in difesa dei propri diritti retributivi. Insufficienti le risposte del MIUR.
Questa mattina, 28 gennaio 2014, i dirigenti scolastici hanno manifestato davanti al MIUR per rivendicare il rispetto del contratto nazionale e dei contratti integrativi regionali.
Alla protesta per l’inaccettabile decurtazione della retribuzione si sono aggiunte le tantissime altre ragioni per dire “basta” alla condizione in cui si trova la dirigenza scolastica.
In risposta alla rilevazione on line della FLC moltissimi dirigenti scolastici hanno infatti inviato i loro contributi che evidenziano un disagio diffuso e profondo per le enormi difficoltà che vivono nel loro lavoro dovendosi confrontare quotidianamente con le istanze delle famiglie, con i problemi degli alunni, con la frustrazione del personale, colpito dal taglio degli organici e dalla riduzione delle retribuzioni, con la scarsità delle risorse finanziarie e, come se non bastasse, con la crescita continua delle responsabilità, degli adempimenti e delle “molestie burocratiche”. Ricordiamo che è ancora possibile aggiungere le proprie ragioni collegandosi a questo link.
La situazione è diventata insopportabile e la manifestazione dei dirigenti davanti al MIUR ne ha dato completa rappresentazione.
Contemporaneamente alla manifestazione si è svolto l’incontro fra la Ministra Carrozza e le Organizzazioni Sindacali. In quella sede la FLC CGIL ha ribadito le ragioni della protesta dei dirigenti scolastici e il Segretario Generale Domenico Pantaleo ha dichiarato che ai dirigenti, che stanno portando avanti le scuole in un momento difficilissimo, non si può chiedere addirittura di “dare indietro dei soldi” perché sarebbe un segnale devastante per quei lavoratori e per la scuola.
L’impegno assunto dalla Ministra, al termine dell’incontro, di continuare a cercare una soluzione, di concerto con il MEF, non è sufficiente: il tempo è ormai scaduto e devono essere date risposte rapide.
In assenza di soluzione positiva ai problemi, sarà inevitabile la proclamazione dello sciopero dei dirigenti scolastici.
Il sit-in si è spostato alle 14,00 davanti a Montecitorio dove una delegazione di dirigenti scolastici ha incontrato alcune deputate della maggioranza di Governo che si sono impegnate alla presentazione di ordini del giorno e di emendamenti al decreto legge in corso di conversione, finalizzati a difendere la retribuzione dei dirigenti scolastici.
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