Decreto secondo ciclo: testo pubblicato in G.U.
Commento articolo per articolo


Pubblichiamo il testo del decreto legislativo n. 226 del 17 ottobre 2005, sul secondo ciclo di istruzione e formazione, pubblicato sulla GU n. 257 del 4.11.2005 - Suppl. Ordinario n.175, in vigore dal 19.11.2005, la cui applicazione decorre dall’anno scolastico 2007/2008.
Pubblichiamo inoltre lo stesso testo con l’analisi ed i nostri commenti articolo per articolo.
Del decreto rileviamo in particolare che:
-
la Conferenza Unificata ha dato solo un parere e non c’è stata l’Intesa, diversamente da quanto previsto dall’art.1 punto 2 della legge 53/03;
-
visto che la delega scadeva il 17 ottobre, le Commissioni parlamentari hanno avuto a disposizione solo 22 giorni per esprimere il parere, contro i 60 previsti dalla stessa legge, In tal modo il Parlamento ha esaminato solo il testo del decreto e non gli allegati, diversamente da quanto previsto dalla stessa legge 53/03;
-
si introduce per la prima volta la partecipazione delle associazioni imprenditoriali nella gestione e nel coordinamento delle attività realizzate nei campus;
-
si conferma l’inserimento della religione cattolica o delle attività alternative tra le materie obbligatorie per tutti, con la conseguenza che la loro non frequenza, (scelta facoltativa) diventa assenza. In tal modo si penalizzano quegli studenti che, non optando per nessuna delle due scelte, rischiano di superare il limite massimo di assenza consentito (25% del monte ore complessivo) che per il nuovo ordinamento comporta la bocciatura automatica;
-
è stato abrogato l’obbligo formativo fino a 18 anni, sostituito con il diritto dovere, il quale, però termina a 17 anni;
-
è stata abrogata la norma sulla liberalizzazione degli accessi all’Università: si riscrivono in silenzio i diritti di accesso e si cancella una conquista storica del movimento studentesco, producendo fra l’altro un vuoto legislativo perché non si definisce come si accede alle diverse facoltà universitarie dai nuovi percorsi liceali, tranne che per il liceo classico, di cui si garantisce l’accesso a qualsiasi facoltà universitaria.
Roma, 9 novembre 2005
AllegatiServizi e comunicazioni
I più letti
-
Indennità di vacanza contrattuale 2022-2024: il MEF aggiorna gli importi
-
Pensioni scuola, il MIM sta per pubblicare la nota attuativa delle disposizioni previste dalla Legge di Bilancio per il 2023: Quota 103, Opzione donna, Ape Sociale
-
Il Ministero dell’Economia e delle Finanze pubblica le tabelle relative all’emolumento accessorio 2023
-
Contratto “Istruzione e Ricerca”: terzo giorno di trattativa all'ARAN sulla parte comune
-
Autonomia differenziata: tutte le ragioni per dire NO!
Ora e sempre esperienza!
Legislazione e giurisprudenza recente
- Note ministeriali Avviso 1241 del 1 febbraio 2023 - Modalità e termini presentazione istanze autorizzazione nuove Istituzioni AFAM non statali (ai sensi dell’art 11 del DPR 8 luglio 2005) aa 2023-2024
- Note ministeriali Nota 3307 del 31 gennaio 2023 - Esame di Stato percorsi istruzione degli adulti di primo livello - Chiarimenti as 2022-23
- Note ministeriali Nota 4814 del 30 gennaio 2023 - Indicazioni operative pensione anticipata personale scolastico 1 settembre 2023
- Decreti ministeriali Decreto Ministeriale 11 del 25 gennaio 2023 - Individuazione discipline seconda prova scritta esame di stato secondo ciclo di istruzione as 2022-2023
Approfondimenti
- Tutti gli approfondimenti
- Mobilità docenti e ATA
- Graduatorie d'istituto docenti
- Graduatorie d'istituto ATA
- Concorso 24 mesi ATA
- Formazione iniziale e reclutamento docenti
- Assunzioni e supplenze
- Quando si chiamano i supplenti?
- Posizioni economiche e passaggi di qualifica ATA
- Guida alle Istanze online
- Vademecum sanzioni disciplinari
- Assenze per malattia e certificati telematici
Ultime notizie dalle regioni
- Lombardia - Riconoscimento servizio pre-ruolo e ricostruzione di carriera: un’altra vittoria della FLC CGIL
- Attualità - Autonomia differenziata: incontro con Alessio D'Amato, candidato presidente alla Regione Lazio
- Roma - Università Roma Tor Vergata: il punto sulla riunione di contrattazione del 30 gennaio