Dall’Ansa: Sindacati: modifiche a finanziaria o sarà sciopero

(ANSA)SCUOLA: SINDACATI, MODIFICHE A FINANZIARIA O SARA' SCIOPERO MARTEDI' NUOVO INCONTRO 'DECISIVO' CON MORATTI

(ANSA) - ROMA, 9 OTT - Se non ci saranno cambiamenti radicali sul versante delle risorse finanziarie previste in finanziaria e sulla parte normativa riguardante gli insegnanti, si andra' ad un immediato sciopero generale della scuola.
I sindacati di categoria, al termine dell'incontro di oggi con il ministro dell'Istruzione Moratti, danno una settimana di tempo al Governo per apportare modifiche ed emendamenti al testo della legge finanziaria. E' infatti previsto per martedi' prossimo un nuovo, ''decisivo'' incontro con il ministro Moratti, e se non ci saranno ''risposte soddisfacenti''scattera' lo sciopero generale. Sul versante economico, la finanziaria 2002 prevede un incremento di 210 miliardi per la riqualificazione della professionalita' docente; uno stanziamento che Cgil, Cisl e Uil della scuola, Snals e Gildagiudicano ''totalmente insufficiente''. Su questo punto pero', anche in considerazione della difficile situazione internazionale, il ministro, a detta dei sindacati, si e' mostrato ''poco possibilista''. Qualche spiraglio pare invece esserci sul fronte della normativa. Al centro delle polemiche, in questo caso, e' il contestato art.13 della finanziaria, che prevede l'aumento a 24 ore dell'orario di lezione per gli insegnanti e l'abolizione delle nomine di supplenza temporanee per assenze fino a 30 giorni.
''Confermiamo un giudizio negativo sull'impianto complessivo della finanziaria, che penalizza pesantemente la scuola pubblica, dunque - ha detto il segretario generale della Cgil Scuola Enrico Panini - o c'e' la ragionevolezza di invertire la direzione oppure sara' sciopero''. Anche secondo il segretario generale della Cisl Scuola Daniela Colturani, ''se non si avra' un riscontro alle aperture che oggi il ministro in qualche modo ha fatto sulle norme specifiche che attengono la scuola, e che a nostro avviso ne sconvolgono l'organizzazione del lavoro, andremo sicuramente ad iniziative di lotta''. Resta pertanto, ha aggiunto Colturani, ''una sospensione del giudizio per questi giorni, anche se sulla finanziaria pesa gia' un giudizio complessivamente negativo''.
''L'incontro di martedi' prossimo - ha commentato il segretario generale della Uil Scuola Massimo Di Menna - deve portare ad emendamenti alla legge finanziaria da parte del ministro. Le norme previste dall'art.13 sono infatti inaccettabili ed anche ingestibili praticamente nell'organizzazione del lavoro scolastico''. Di Menna ha confermato che sara' mantenuto lo stato di mobilitazione della categoria: ''E se non ci saranno risposte adeguate - ha concluso - agiremo di conseguenza''. Anche per il segretario generale dello Snals Fedele Ricciato ''bisogna attendere, ma non fino al 31 dicembre quando la finanziaria sara' stata approvata. Ci auguriamo - ha sottolineato - che arrivino delle risposte, non solo dal ministro dell'Istruzione ma anche da quello dell'Economia e da tutto il Governo''.
All'incontro ha anche partecipato il leader della Gilda degli insegnanti Alessandro Ameli, il quale ha rilevato come si sia registrata una ''apertura da parte del ministro: non c'e' quindi un irrigidimento - ha affermato - rispetto alle posizioni espresse in finanziaria, soprattutto per quanto riguardal'art.13 il ministro si e' dichiarato disponibile - ha concluso - ad un tavolo di confronto per la sua revisione o, addirittura, per la sua cancellazione''. (ANSA).

Roma, 9 ottobre 2001