Conferma del docente di sostegno su richiesta delle famiglie: il DL è in Gazzetta Ufficiale
Previsti percorsi di specializzazione attivati da Indire per sopperire alla carenza di docenti specializzati e per i docenti abilitati all’estero in attesa del riconoscimento del titolo. Provvedimenti demagogici e dannosi che limitano il diritto allo studio degli alunni con disabilità e svalorizzano i percorsi di specializzazione
È stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale il Decreto Legge 31 maggio 2024, n. 71 recante “Disposizioni urgenti in materia di sport, di sostegno didattico agli alunni con disabilità, per il regolare avvio dell’anno scolastico 2024/2025 e in materia di università e ricerca”.
Per quanto riguarda il sostegno agli alunni con disabilità, sono sostanzialmente confermate le misure annunciate dal Ministro Valditara nella conferenza stampa seguita all’approvazione del provvedimento in Consiglio dei ministri il 24 maggio.
Potenziamento dei percorsi di specializzazione per le attività di sostegno didattico agli alunni con disabilità
Per sopperire all’attuale fabbisogno di docenti di sostegno, in via transitoria fino a dicembre 2025, in aggiunta ai percorsi specializzazione sul sostegno attivati dalle università, la specializzazione per le attività di sostegno didattico agli alunni con disabilità si consegue con il superamento dei percorsi di formazione attivati dall’Istituto nazionale di documentazione, innovazione e ricerca educativa (INDIRE). L’offerta formativa dei percorsi prevede il conseguimento di almeno trenta crediti formativi.
Possono partecipare ai percorsi attivati per il medesimo grado coloro che hanno svolto, nelle istituzioni scolastiche statali e paritarie, un servizio su posto di sostegno della durata di almeno tre anni scolastici, anche non continuativi, nei cinque anni precedenti.
Con apposito decreto saranno definiti il profilo professionale del docente specializzato, i contenuti dei crediti formativi, i requisiti e le modalità per l’attivazione dei percorsi, i costi massimi, l’esame finale e la composizione della commissione esaminatrice. Gli oneri connessi all’attuazione dei percorsi sono a carico dei partecipanti.
Il Ministero dell’Istruzione e del Merito individua, ogni anno, il fabbisogno di docenti specializzati al fine dell’attivazione dei percorsi.
Ai percorsi di specializzazione attivati da INDIRE potranno partecipare i docenti specializzati all’estero in attesa di riconoscimento del titolo se, contestualmente all’iscrizione, presentano rinuncia ad ogni istanza di riconoscimento sul sostegno.
Misure finalizzate a garantire la continuità dei docenti a tempo determinato su posto di sostegno
Al fine di agevolare la continuità didattica, nel caso di richiesta da parte della famiglia, e valutato, da parte del dirigente scolastico, l’interesse del discente, nell’ambito dell’attribuzione degli incarichi a tempo determinato, al docente in possesso del titolo di specializzazione per l’insegnamento agli alunni disabili può essere proposta la conferma, con precedenza assoluta rispetto al restante personale a tempo determinato, sul medesimo posto di sostegno assegnatogli nel precedente anno scolastico, fermi restando la disponibilità del posto, il preventivo svolgimento delle operazioni relative al personale a tempo indeterminato e l’accertamento del diritto alla nomina nel contingente dei posti disponibili da parte del docente interessato.
La procedura si applica anche nel caso di docenti privi del titolo di specializzazione che siano inseriti nelle graduatorie provinciali per il sostegno (GPS) privi del titolo di specializzazione che abbiano svolto servizio su posto di sostegno in quanto individuati sulla base della migliore collocazione di fascia con il relativo miglior punteggio nelle graduatorie ad esaurimento (GAE) e nelle GPS posto comune.
Disposizioni urgenti in materia di tutela dei diritti delle persone con disabilità e di formazione dei docenti referenti per il sostegno
Per assicurare il completamento entro il 31 dicembre 2024 del piano di formazione dei docenti referenti per il sostegno, sono individuati territori a livello provinciale in cui avviare le attività di sperimentazione.
Tali attività di formazione saranno realizzate avvalendosi di esperti, nel numero massimo di 30, individuati tra personalità della scienza, del mondo universitario, delle associazioni del terzo settore operanti in favore delle persone con disabilità e di Formez PA - Centro servizi, assistenza, studi e formazione per l’ammodernamento delle P.A.
L’attività di formazione prevede la stipula di protocolli di intesa e convenzioni con le amministrazioni, gli enti e le associazioni destinatari delle attività formative.
Gli incarichi degli esperti sono retribuiti in misura commisurata agli obiettivi assegnati, avuto riguardo ai titoli posseduti, alla specifica formazione ed esperienza professionale e, comunque, nel limite massimo individuale di 20.000 euro annui e complessivo di 600.000 annui euro lordi.
Per la partecipazione alle attività formative non è sono previsto alcun compenso.
Il nostro commento
La FLC CGIL ha già espresso netta contrarietà ai provvedimenti contenuti del Decreto.
È inaudito che Il Ministero, prendendo atto della propria incapacità di affrontare il tema della specializzazione degli insegnanti di sostegno con una programmazione seria legata al fabbisogno regionale e di valutare i titoli acquisiti all’estero, per tutta risposta scelga di svalorizzare il percorso di specializzazione attraverso una soluzione che ha il sapore della sanatoria e del condono.
Per quanto riguarda la conferma del docente su richiesta delle famiglie, la FLC CGIL considera tale norma incostituzionale, iniqua e inefficace. Semplificare non significa violare trasparenza delle procedure, diritti delle lavoratrici e dei lavoratori precari e svalutare il sistema di istruzione mercificandone la funzione educativa e didattica.
La FLC CGIL conferma la volontà di opporsi al provvedimento avviando un confronto serrato con le forze parlamentari e attraverso la mobilitazione senza escludere il ricorso alle vie giudiziarie.
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