Concorso ordinario dirigenti e posti disponibili: gli impegni del Miur

Il giorno 28-10-2002, in seguito ad una lettera inviata da parte delle Organizzazioni Sindacali al Miur con cui si chiedeva un incontro urgente e si convocava contestualmente una manifestazione di protesta davanti al Ministero per il 31 ottobre finalizzata a sbloccare il concorso per Dirigenti Scolastici, si è svolto alle ore 12 un incontro su tutta la problematica concorsuale.

Le Organizzazioni Sindacali presenti – CGIL Scuola, CISL Scuola, UIL Scuola, Snals, Anp (presente anche un rappresentante del CONAPI) – hanno unitariamente avanzato una proposta fondata su due punti fondamentali: emanazione immediata e contestuale del bando di concorso riservato e ordinario sia pur svolti in tempi diversi, come prevede la legge Finanziaria 2002; proposta di un meccanismo concorsuale per il riservato tale che assicuri ad ogni scuola e agli aventi diritto i posti messi a concorso superando le discrasie esistenti sia fra regioni sia fra settori formativi.

L’Amministrazione, rappresentata dal Vicecapo di Gabinetto Dott. N. Rossi, dal Direttore Generale Capo Dipartimenti Dott. P. Capo, dal Direttore Generale A. Zucaro della Direzione del personale, dal Dirigente F. Pagliuso, sulla questione dell’indizione contestuale del concorso riservato ed ordinario ha affermato che è nelle sue possibilità oggi solo quella di inserire nelle premesse del bando del concorso riservato di un impegno di indizione dell’ordinario, essendo per il momento l’autorizzazione del Presidente della Repubblica ( l’autorizzazione del bando al MIUR, infatti, avviene tramite DPR) finalizzata esclusivamente a 1500 posti.

Per quanto concerne la seconda questione, relativa ai meccanismi di salvaguardia di copertura dei posti in tutto il territorio italiano, anche se l‘articolazione del concorso non può che essere regionale, l’Amministrazione ha accettato la richiesta di individuare procedure che, nel rispetto delle Leggi vigenti, consentano di superare le discrasie esistenti tra numero di posti a concorso e numero di aspiranti tra regione e regione e tra settori formativi.

Registrando tale evoluzione positiva sulla compensazione e la disponibilità dell’Amministrazione a rinvenire, già a partire dai prossimi giorni (il primo incontro si terrà il 4 novembre), soluzioni condivise, tutte le Organizzazioni Sindacali e Associative hanno deciso di sospendere l’iniziativa programmata per il 31 ottobre davanti al Ministero.

La CGIL Scuola ha preso atto degli impegni esplicitati dall’Amministrazione e ha sottolineato che l’emanazione di un bando, completo di riservato e ordinario, è la condizione indispensabile per il superamento dell’istituto dell’incarico di Presidenza: l’emanazione del solo riservato lascerebbe nel triennio 1500 scuole prive di Dirigenti Scolastici, che dovrebbero essere tutte rette a reggenza con gravi e pesanti conseguenze sulla qualità del servizio offerto dalla scuola statale.

Del resto su questo punto la CGIL Scuola ha attivato una iniziativa giudiziaria che farà inevitabilmente il suo corso, ove dovesse crearsi una situazione di abbandono delle scuole pubbliche, private dei loro Dirigenti titolari o incaricati.

Per quanto riguarda l’individuazione di meccanismi di compensazione fra regioni e settori formativi, la CGIL Scuola ritiene positiva la proposta di studiare una soluzione condivisa che consenta di coprire tutti i posti esistenti nelle regioni, nei settori formativi e su base nazionale.

Pubblichiamo di seguito il verbale dell’incontro

Roma, 28 ottobre 2002

VERBALE DEL GIORNO 28 OTTOBRE ’02

Il giorno 28 ottobre ’02, alle ore 12.00, ha avuto luogo l’incontro tra i rappresentanti dell’Amministrazione e delle Organizzazioni sindacali sulle problematiche attinenti il corso concorso dei dirigenti scolastici.

All’incontro sono presenti:

per l’Amministrazione

Dir. Capo Capo dipartimenti
Dr Rossi Vice Capo Gabinetto
Dr. Zucaro Direttore Generale
Dr Pagliuso Dirigente

e i rappresentanti delle seguenti Organizzazioni Sindacali:
CGIL, CISL, UIL. SNALS, CIDA-ANP.

Le parti, dopo ampia discussione, convengono sull’opportunità di rinvenire una soluzione condivisa che consenta, nel rispetto della normativa vigente, la massima copertura possibile di posti disponibili per il corso concorso, attraverso meccanismi che consentano di superare le discrasie esistenti tra numero di posti messi a concorso e numero di aspiranti tra le regioni e i diversi settori formativi.

L’Amministrazione ribadisce l’impegno ad emanare il bando di concorso riservato non appena venga registrato alla Corte dei Conti il DPR autorizzativo; ribadisce altresì l’impegno ad effettuare, non appena possibile, il concorso ordinario.

Le OO.SS. revocano l’iniziativa già programmata per il 31 ottobre p.v..