Avvio nuovo anno scolastico: riunito il tavolo tra Ministero dell’Istruzione e sindacati sulle risorse economiche
A breve la stipula del Protocollo sulla sicurezza e il confronto sugli organici. Ogni sforzo deve essere fatto per riprendere la scuola in presenza e per assicurare già dal primo settembre che ogni classe abbia il suo docente, ogni scuola abbia un Dsga, un dirigente e tutti i posti ATA coperti.
Nella tarda serata del giorno 22 luglio si è tenuto il previsto incontro tra le organizzazioni sindacali e il Capo dipartimento per la programmazione e la gestione delle risorse umane, finanziarie e strumentali del Ministero dell'Istruzione per discutere delle problematiche relative al nuovo anno scolastico con particolare riferimento alle disponibilità economiche. All’incontro erano presenti oltre il dott. Serra, Direttore Generale del Personale e il dott. Grego, Direttore Generale del Bilancio, anche i rappresentanti del Ministero della Salute e del CTS della Protezione Civile.
In apertura il tavolo la dott. ssa Boda ci ha informati che è in via di ultimazione la ricognizione relativa alle necessità di organico aggiuntivo per far fronte alla ripartenza delle scuole in presenza nelle attuali condizioni di emergenza sanitaria. Appena il Ministero avrà completato la ricognizione sarà convocato uno specifico tavolo con le organizzazioni sindacali per confrontarsi sul fabbisogno emerso e sui criteri di distribuzione dell’organico aggiuntivo ai diversi territori. A questo proposito sarà molto importante la dotazione economica che sarà messa a disposizione, oltre le risorse già stanziate, per far fronte a questa esigenza.
A proposito di risorse, i responsabili del Ministero hanno fornito un quadro di riepilogo di tutti i finanziamenti fino ad oggi stanziati a favore del sistema scolastico per far fronte alla pandemia. Si tratta complessivamente di circa 1,8 mld di euro tra DL 18/2020 (Cura Italia) e DL 34/2020 (Rilancio) suddivisi tra scuola statali, scuole paritarie, sistema integrato 0-6 e per le diverse finalità (misure per la sicurezza e l’igienizzazione di locali e persone, implementazione della dotazione informatica di scuole e studenti, assunzione personale, edilizia scolastica ecc.). Di queste risorse, 331 mln sono state direttamente distribuite alle scuole statali per l’adozione delle misure necessarie per garantire il distanziamento con la ripresa delle attività scolastiche. Sono previste ulteriori risorse, ma ancora non sono né quantificate né stanziate in un preciso provvedimento normativo.
Quindi è stata illustrata la proposta di Protocollo nazionale per la sicurezza da condividere tra Ministeri interessati (Istruzione e Salute), Comitato Tecnico Scientifico della Protezione Civile, e organizzazioni sindacali della scuola e dell’Area della Dirigenza. Tale proposta segue lo schema del Protocollo per la sicurezza già sottoscritto in occasione dello svolgimento degli Esami di Stato e prevede momenti di confronto e intervento tra i soggetti coinvolti ai diversi livelli territoriali (nazionale, regionale e di scuola). L’obiettivo è quello di rendere il più possibile partecipate e condivise le misure necessarie per garantire la ripresa delle attività didattiche in presenza, assicurando la massima tutela della salute e sicurezza per l’intera comunità scolastica (docenti, ata, ds, studenti, genitori).
Il rappresentante del Ministero della Salute ci ha informati che è in via di predisposizione un vademecum ad ausilio delle scuole per supportarle nella gestione della sorveglianza sanitaria al fine di prevenire i possibili fattori di rischio. Tra le misure contenitive che si stanno già predisponendo ed organizzando c’è anche quella relativa alla somministrazione volontaria dei test seriologici al personale scolastico.
Per la FLC CGIL è intervenuto il Segretario Generale Francesco Sinopoli affermando di apprezzare l’intenzione di arrivare quanto prima alla condivisione di un Protocollo per la sicurezza relativo alla ripartenza delle attività didattiche in presenza. Su questo aspetto è particolarmente forte l’attenzione della FLC CGIL ma anche della Cgil poiché la riapertura delle scuole coinvolge l’interesse dell’intero Paese. Il Segretario ha poi aggiunto che contestualmente alla discussione sul Protocollo è necessario avviare subito il confronto sugli organici aggiuntivi, poiché i due temi –sicurezza ed organici- sono strettamente interconnessi e necessari per riprendere le attività didattiche in presenza. Su entrambi i temi si sconta un forte ritardo che occorre recuperare quanto prima. Nel merito del Protocollo sulla sicurezza la FLC CGIL si è riservata di far pervenire quanto prima le proprie puntuali osservazioni, ma su un punto è stato possibile anticipare la propria posizione ovverosia che qualsiasi disposizione medico- sanitaria indicata nel testo deve essere coerente con le misure contenitive specificatamente previste dal CTS, al fine di offrire alle scuole riferimenti scientificamente certi, validi ed omogenei su tutto il territorio nazionale. Altrettanto importante sarà aprire un rapido confronto sulle tematiche del personale ovvero quali sono gli strumenti straordinari che il Mi intende mettere in campo per coprire le centinaia di migliaia di posti vuoti. E’ ormai certo che le graduatorie disponibili non saranno per nulla sufficienti a coprire gli oltre 212000 posti docenti, Dsga e Ata, liberi a settembre.
In conclusione la FLC CGIL ha ribadito che è proprio interesse e intenzione addivenire quanto prima ad un’intesa col MI in grado di assicurare alle scuole condizioni di sicurezza, organici aggiuntivi e copertura di tutti i posti liberi tali da garantire pienamente due diritti costituzionali, ovvero la tutela della salute e il diritto all’istruzione.
Al termine degli interventi ha preso la parola la Dott. Boda del Ministero dell’Istruzione e dopo aver ringraziato i presenti per i contributi offerti, ha dichiarato il proprio personale impegno ad intervenire perché il tavolo sugli organici possa essere avviato quanto prima al fine di procedere contestualmente a quello sulla sicurezza. Inoltre si è impegnata a riferire sullo stato di avanzamento delle operazioni avviate dal MI per fornire alle scuole i materiali necessari per la ripresa delle lezioni (a partire dai banchi per gli alunni). Infine ha chiesto di poter ricevere dai sindacati presenti entro la giornata del 23 luglio le eventuali osservazioni alla bozza di proposta relativa al Protocollo sulla sicurezza in modo che, una volta effettuate le necessarie interlocuzioni con Ministero della Salute e CTS, si possa procedere celermente alla definitiva sottoscrizione.
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