Incontro all’Aran sul fondo pensioni
L’incontro di oggi, convocato nell’ambito delle trattative per il rinnovo contrattuale, era in realtà finalizzato ad informare i sindacati di tutto il comparto scuola sullo stato di avanzamento della costituzione del fondo di previdenza complementare “Esperia”, bloccato da oltre due anni


L’incontro di oggi, convocato nell’ambito delle trattative per il rinnovo contrattuale, era in realtà finalizzato ad informare i sindacati di tutto il comparto scuola sullo stato di avanzamento della costituzione del fondo di previdenza complementare “Esperia”, bloccato da oltre due anni.
Da quello che si è potuto capire, gran parte del ritardo accumulato è da addebitarea conflitti di attribuzioni tra ministri, con il superministro dell’economia nel consueto ruolo di protagonista assoluto.
Il lungo tempo trascorso dal momento in cui erano stati predisposti gli atti istitutivi del fondo, ha reso tra l’altro necessari interventi di modifica, sia per l’adeguamento a mutamenti legislativi, sia per aderire alle osservazioni degli organi di vigilanza.
Questo il quadro:
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È in corso di perfezionamento un DPCM, valido per tutte le amministrazioni centrali, che stabilisce le regole per la designazione dei rappresentanti della parte pubblica negli organismi di gestione. Nel provvedimento sarebbe stata inserita una clausola di salvaguardia che legittima quanto fatto dal Miur.
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Un ulteriore decreto interministeriale, attualmente alla firma di Tremonti, definisce i requisiti che devono possedere i rappresentanti di parte pubblica nei consigli d’amministrazione
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L’atto costitutivo, prima di essere perfezionato dal notaio, deve essere integrato con l’indicazione dei compensi al presidente e al vice-presidente del consiglio d’amministrazione e del gettone di presenza ai consiglieri.
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Lo statuto va adeguato alle più recenti innovazioni di legge e al regolamento COVIP (l’organismo di vigilanza)
L’ARAN ha inoltre informato che occorre trovare un nuovo nome per il fondo in quanto la denominazione Esperia appartiene ad un gruppo bancario che ha depositato il marchio per tutta Europa.
Durante l’incontro è stata fornita la documentazione relativa alle modifiche allo statuto e all’atto costitutivo su cui i sindacati si sono riservati di formulare le proprie osservazioni. Ricevuta l’informazione, pertanto, l’incontro è stato aggiornato a data da destinarsi.
C’è da sperare che dal cilindro di qualche ministro non escano altri conigli e che, superati questi ultimi ostacoli, il fondo di previdenza completare del comparto scuola possa finalmente decollare.
Ovviamente l’argomento andrà affrontato anche in sede di negoziato per il rinnovo contrattuale con la previsione di specifici riferimenti nel testo dell’accordo.
Roma, 22 aprile 2003
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