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Ripartizione del fondo relativo alle assunzioni ed alla stabilizzazione: emanata dal Dipartimento Funzione Pubblica la Circolare n. 10

Il commento della FLC Cgil

27/07/2007
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La circolare avvia l’istruttoria per dare attuazione alla normativa sulle assunzioni in deroga e alle stabilizzazioni sulla base del fondo ex commi 513 (fondo per le assunzioni in deroga) e 519 (riserva del 20% dello stesso fondo per le stabilizzazioni) della legge Finanziaria 2007.

Fondo sulla stabilizzazione

Rispetto alle procedure di stabilizzazione la nota rinvia sostanzialmente ai contenuti della Direttiva n. 7 e alle note 8 e 9 dello stesso dipartimento. Ribadisce che la stabilizzazione è una procedura “speciale” in deroga ai principi previsti dall’art. 35 del decreto legislativo 30 marzo 2001 n. 165 (disciplina il reclutamento del personale tramite pubblico concorso).

Disciplina sul fondo assunzioni

Rispetto alle richieste di assunzioni nella nota si specifica che “le amministrazioni, nell’ambito delle richieste di assunzione, dovranno contemplare anche quelle di autorizzazione ad assumere connesse con le eventuali progressioni verticali che comportano passaggio tra le aree professionali”. Questa indicazionenon riguarda gli EPR relativamente all’applicazione degli art. 8 e 15 del CCNL 2002/2005, ovvero progressioni economiche e di livello per il personale tecnico e amministrativo e le opportunità di sviluppo professionale per i ricercatori e tecnologi. In sostanza nel comparto ricerca i passaggi di livello nei profili non sono assimilati a nuove assunzioni.

Conversione dei CFL

Si evidenzia che la conversione dei CFL in contratti a tempo indeterminato ex comma 528 articolo 1, della legge 296/2007, anch’ esso in deroga allanormale disciplina delle assunzioni, può essere attuata a decorrere dalla data di entrata in vigore della presente legge, nel limite dei posti disponibili in organico.

Priorità in materia di assunzioni

Si conferma in continuità con le leggi finanziarie precedenti che avranno la precedenza nell’attribuzione delle risorse “gli addetti a compiti di sicurezza pubblica e di difesa nazionale, di soccorso tecnico urgente, di prevenzione e vigilanza antincendio” oltre ai lavoratori delle posizioni dirigenziali della Presidenza del Consiglio dei Ministri al personale del Ministero degli affari esteri, al personale dell'Ente nazionale per l'aviazione civile, al personale di magistratura della giustizia amministrativa.

Personale Enti di ricerca

Il dipartimento della funzione pubblica sottolinea che le richieste di deroga ad assumere ex fondo 513 saranno in qualche modo “pesate” alla luce delle richieste di stabilizzazione sul fondo specifico del comma 520.

Non condividiamo questa indicazione, perché se è vero che gli enti di ricerca beneficiano di un fondo specifico, è altrettanto vero che quelle risorse si aggiungono a quelle già previste per il resto della pubblica amministrazione in ragione della specificità del settore e del numero altissimo di precari.

Come FLC ribadiamo, quindi, che gli enti di ricerca devono concorrere all’assegnazione delle risorse su tutti i fondi disponibili.

Adempimenti necessari per la richiesta di assunzione

L’invito contenuto nella nota a limitare ai casi eccezionali le richieste di assunzione e stabilizzazione, è da considerarsi una formula necessaria, visto che ilmeccanismo di stabilizzazione avviene comunque all’interno del blocco delle assunzioni e sulla base di una richiesta di deroga.

Si precisa che in caso di assunzione di personale proveniente all’interno della stessa amministrazione, il costo della stessa sarà valutato in termini di differenziale fra la qualifica di provenienza e quella di destinazione.

A nostro avviso questa specificazione conferma che le stabilizzazioni dei tempi determinati che gravano sul bilanci ordinari sarebbero a costo zero, come peraltro da noi sostenuto già nei primi commenti alle norme della finanziaria.

Le raccomandazioni contenute nella nota non modificano ovviamente i requisiti, i presupposti e le modalità delle stabilizzazioni così come definite nella Direttiva 7.

Roma, 27 luglio 2007