Riforma mercato del lavoro: il Governo dei professori sopprime la ricerca e l'ISFOL
Stato di agitazione nell'Ente, indetta assemblea permanente da tutte le organizzazioni sindacali rappresentative
Nella sedicente riforma del mercato del lavoro sarebbe prevista la costituzione di una Agenzia per l’occupazione, che nascerebbe dalla fusione di un ente pubblico di ricerca, l’ISFOL, con la s.p.a. Italia Lavoro.
Immediata presa di posizione dei lavoratori e di tutte le organizzazioni sindacali del comparto Ricerca che hanno diramato il presente Comunicato Stampa.
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Comunicato stampa dell’Assemblea permanente ISFOL
Le lavoratrici e i lavoratori dell’ISFOL, Ente Pubblico Nazionale di Ricerca, riuniti in assemblea permanente respingono con forza ogni ipotesi di soppressione dell’Istituto.
E’ sconcertante che nel quadro degli interventi in materia di mercato del lavoro oggi in discussione si pensi di procedere alla cancellazione dell’unico Ente istituzionalmente deputato all’analisi e valutazione delle politiche del lavoro, della formazione e dell’inclusione sociale.
Ancor più preoccupante è la prospettiva di dispersione del patrimonio di competenze professionali qualificate e la perdita di posti di lavoro di 252 lavoratori precari da più di 10 anni.
Come già successo in passato, si tenta di sopprimere gli Enti di Ricerca pubblici operando un danno al Paese senza un reale risparmio della spesa pubblica .
Le lavoratrici e i lavoratori dell’ISFOL
e le OO.SS: ANPRI, FLC CGIL, FIR CISL, UIL RUA, USB P.I.