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CNR: prorogati con provvedimento d’urgenza i 40 contratti a tempo determinato in scadenza

La FLC CGIL chiede che siano definiti tempi certi e procedure chiare e che venga avviata efficacemente la stabilizzazione di tutte/i.

25/05/2018
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Il CdA CNR tenutosi il 23 maggio 2018 aveva rinviato alla prossima seduta, che si terrà il 1° giugno, la proroga dei contratti a tempo determinato con oneri a carico del fondo di solidarietà.

La FLC CGIL ha espresso le sue preoccupazioni al Presidente che si è impegnato ad emanare un provvedimento d’urgenza per prorogare i 40 TD in scadenza.

La FLC CGIL ha con forza rappresentato all’Ente che il DLgs 75/17 contiene tutti i presupposti giuridici per prorogare sia i contratti TD sia i contratti flessibili. L’Ente non può permettersi di interrompere il rapporto di lavoro e non usufruire delle competenze e della professionalità delle 40 lavoratrici e lavoratori con contratto TD in scadenza. Anche la circolare della Funzione Pubblica 3 del 23 novembre 2017 con oggetto “Indirizzi operativi in materia di valorizzazione dell’esperienza professionale del personale con contratto di lavoro flessibile e superamento del precariato” e, in particolare il punto 3.2.6., prevede, “…nelle more della conclusione delle procedure speciali previste dall’art. 20, comma 1 e 2 sopra richiamato,…le amministrazioni possono prorogare i corrispondenti rapporti di lavoro flessibile con i soggetti che partecipano alle relative procedure”.

Il Presidente Inguscio, responsabilmente, si è assunto l’onere di emanare un provvedimento d’urgenza per autorizzare la proroga dei TD in scadenza con oneri finanziari a carico del Fondo di solidarietà costituito con delibera n. 126/2017 e incrementato con delibera n. 70/2018.

La preoccupazione per la sorte dei 40 TD è stata fugata. La FLC CGIL rileva che esistono oramai tutti gli strumenti, legislativi ed economici per avviare la stabilizzazione delle lavoratrici e dei lavoratori precari aventi diritto, evitando così il ripetersi di queste situazioni d’emergenza.

La FLC CGIL, pur comprendendo lo sforzo dell’Amministrazione, non intende più accettare ritardi che penalizzino non solo i precari ma tutto l’Ente. Di conseguenza, la FLC CGIL chiede che nell’incontro del 29 maggio siano definiti tempi certi, procedure chiare e sia avviata efficacemente la stabilizzazione di tutte/i.

La FLC CGIL continua con fermezza a vigilare, senza creare panico e tensioni tra le lavoratrici e i lavoratori che non sono né utili né efficaci per raggiungere il nostro obiettivo.

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