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ISPRA: terminate le assemblee nelle sedi per discutere lo Statuto

Confermato il giudizio negativo sulla proposta di Statuto presentata dal Presidente.

23/11/2011
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Molte sono le criticità rappresentate ed a conclusione del dibattito svoltosi nelle varie Assemblee (vedi mozioni) è emersa con forza l'esigenza di ridiscutere completamente il testo di Statuto proposto dal Presidente, per rivederne struttura e contenuti.

Nel ringraziare i numerosi contribuiti alla discussione, rivolgiamo un invito al Presidente e al Direttore Generale dell'ISPRA per l'accoglimento delle istanze avanzate dai lavoratori, raccolte nel documento che la FLC CGIL invierà nei prossimi gg e per l'apertura di un confronto nel merito, anche rispetto a proposte alternative.

Sollecitiamo, inoltre, il Direttore Generale a convocare urgentemente i sindacati per rinnovare i contratti precari che scadono a fine anno e discutere nel merito del nuovo programma di assunzioni.
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Mozione di Assemblea sede ISPRA di via Curtatone

Questo Statuto non ci piace!

Si è tenuta ieri, alla presenza del Segretario Nazionale Francesco Sinopoli, nella sede ISPRA di via Curtatone, l’ultima delle Assemblee CGIL che ha completato il giro delle varie sedi  per discutere in merito alla proposta di Statuto presentata dal Presidente alle OOSS lo scorso 4 novembre.

Nel corso dell’Assemblea sono stati condivisi i contenuti della Mozione approvata nella sede di Brancati il 17.11.2011, in particolare rispetto alla impossibilità di emendare il testo proposto e di elaborare una proposta alternativa. 

Pertanto i lavoratori hanno dato mandato alla FLC CGIL, nell’ambito delle iniziative di contrasto al disegno proposto dal Presidente sullo Statuto a:

  • chiedere un incontro al nuovo Ministro dell’Ambiente, Corrado Clini e al nuovo Ministro dell’Università e della Ricerca, Francesco Profumo;
  • chiedere audizione alle commissioni parlamentari;
  • attivare iniziative vertenziali legali anche individuali, nei confronti della deroga al Contratto della Ricerca rispetto al Ruolo della Dirigenza, alla lesione della professionalità e alla limitazione dell’autonomia dei Ricercatori/Tecnologi nello svolgimento delle loro attività (anagrafe della ricerca, comunicazione e partecipazione a convegni, orario di lavoro, ecc.)
  • organizzare un’iniziativa pubblica su ISPRA.

21 novembre 2011
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Questo Statuto è inaccettabile!

A valle della discussione e dei contributi emersi nel corso delle varie Assemblee la FLC CGIL al momento conferma il giudizio negativo sulla proposta di Statuto presentata dal Presidente, perché vengono disattese le prerogative e le disposizioni normative europee e nazionali in merito all’autonomia della Ricerca e dell’Istituto.

In questo contesto dovranno essere oggetto di discussione anche le implicazioni sulla missione e sull’organizzazione dell’Istituto derivanti dalla Convenzione Triennale con il Ministero, che sembrerebbe giunta alla firma nel silenzio più assoluto. In merito si rappresenta la preoccupazione che questa convenzione possa costituire un impropria anticipazione di elementi statutari ancora in discussione.

Dunque, anche alla luce del mutato contesto di riferimento politico con l’insediamento del nuovo Governo, la discussione sullo Statuto deve essere considerata aperta!

La FLC CGIL, nell’ambito delle iniziative per ridiscutere il disegno proposto dal Presidente, procederà a:

  • sollecitare un confronto con il Presidente sulle criticità evidenziate e sulla convenzione triennale con il Ministero;
  • chiedere un incontro al nuovo Ministro dell’Ambiente, Corrado Clini e al nuovo Ministro dell’Università e della Ricerca, Francesco Profumo;
  • chiedere audizione alle commissioni parlamentari e a rappresentare le criticità evidenziate;
  • predisporre le eventuali iniziative vertenziali legali anche individuali di contrasto alla disapplicazione del Contratto della Ricerca;
  • organizzare un’iniziativa pubblica su ISPRA anche in collaborazione con il Dipartimento Ambiente della Confederazione, rispetto al ruolo strategico che l’Istituto può e deve avere nell’ambito delle politiche ambientali, partendo dai recenti disastri ambientali che hanno colpito il nostro Paese.

23 novembre 2011

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