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ISPRA: Statuto, lettera aperta della FLC CGIL alla dirigenza

Tra le "prerogative" imprescindibili che il nuovo Statuto dovrà assicurare, il nostro sindacato indica: autorevolezza scientifica, indipendenza nella gestione delle attività tecniche e scientifiche, trasparenza.

02/11/2011
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Nei giorni scorsi abbiamo inviato alla dirigenza dell'ISPRA una lettera aperta che fa seguito alla presentazione della proposta di Statuto al Consiglio scientifico dell'Ente stesso.

Il nostro sindacato ha già presentato nel 2009, subito dopo l'istituzione dell'ISPRA, le proprie proposte in merito alle Linee di indirizzo sul nuovo Statuto.  Con la lettera aperta che alleghiamo sollecitiamo l'apertura di un confronto con i sindacati al fine di assicurare il coinvolgimento fattivo del personale e delle loro rappresentanze, che devono essere chiamati a partecipare e condividere le nuove sfide che con lo Statuto si vogliono affrontare.

_________________

 

Lettera aperta

 

​Al Presidente dell'ISPRA Prof. B. De Bernardinis
Ai componenti del Consiglio Scientifico
Ai componenti del Consiglio di Amm.ne
Al Direttore Generale
Dr. S. Laporta
Al Direttore
Dip. Servizi Generali e Gestione del Personale
Dr. Marco La Commare

Con la presentazione della proposta del Presidente al Consiglio scientifico dell'ISPRA, all'inizio del mese di ottobre, si è ormai avviato il percorso per dotare l'Istituto di uno Statuto che lo faccia uscire da questi anni di incertezza.

La FLC CGIL fin dall'istituzione dell'ISPRA chiede che venga aperta una discussione con i lavoratori e le loro rappresentanze, affinché la nuova struttura possa rispondere effettivamente all'organizzazione delle attività che l'Istituto svolge ed essere elemento propulsivo per l'ulteriore sviluppo futuro. Ciò può essere realizzato valorizzando il contributo della comunità scientifica interna e di tutti i lavoratori dell'Istituto, che devono essere chiamati a partecipare e condividere le nuove sfide.

Pertanto, come riportato nella lettera del 12 ottobre u.s., la FLC CGIL chiede che sia aperto da subito il confronto nel merito ed anticipa qui gli elementi da portare al centro del dibattito come “prerogative” imprescindibili per un Istituto di ricerca pubblica e che dovranno essere adeguatamente assicurate nel nuovo Statuto:

  • Autorevolezza scientifica, attraverso l'impegno diretto su programmi di ricerca in collaborazione con enti di ricerca italiani e stranieri, in una struttura d'eccellenza snella, stabile e meritocratica.
  • Indipendenza nella gestione delle attività tecniche e scientifiche, necessaria per garantire al Paese ed all'Unione Europea la concreta terzietà delle valutazioni e delle produzioni scientifiche, attraverso programmi basati su evidenze scientifiche oggettive e il coinvolgimento della comunità scientifica interna anche nella fase decisionale, nel rispetto degli obiettivi programmatici concordati con il Ministero vigilante.
  • Trasparenza, al fine di assicurare l'informazione corretta e contrastare i rischi opposti di superficialità o di allarmismo su tematiche di grande rilevanza per l'interesse pubblico.

Solo la piena applicazione del dettato contrattuale EPR, in esecuzione di quanto disposto dal Regolamento istitutivo D.M. 123/2010, potrà consentire di assicurare le caratteristiche sopra richiamate.

A questo riguardo con lettera unitaria del 9 dicembre u.s. le OO.SS. dell'ISPRA evidenziavano tra l'altro la necessità di superamento del dualismo presente in ISPRA tra dirigenza scientifica dei R/T e Dirigenti della P.A. attraverso:

  • la definizione delle posizioni dirigenziali amministrative ai sensi del dlgs 165/01 da vincolare ai ruoli di natura amministrativa in linea con le prerogative di un Ente di Ricerca e dunque riducendone a livello fisiologico le relative posizioni in pianta organica;
  • l'identificazione delle posizioni di responsabilità tecnica e scientifica e di modalità efficaci e trasparenti per l'attribuzione degli incarichi.

La FLC CGIL aveva già avanzato la proposta per il superamento di questo dualismo attraverso la previsione di un ruolo a esaurimento per la dirigenza tecnica.

Infine, si sottolinea la necessità di dotare ISPRA di uno Statuto che assicuri la flessibilità dell'organizzazione, indispensabile per mantenere nel tempo l'efficace aderenza alle necessità di conoscenza e di sviluppo sostenibile del Paese.

A tal fine, lo Statuto dovrebbe contenere il quadro di riferimento dei criteri, delle modalità e degli strumenti attuativi ed il “modello” organizzativo, demandando a successivi Regolamenti interni di Organizzazione la definizione delle singole strutture tecniche, scientifiche e amministrative.

La FLC CGIL, nel trasmettere nuovamente copia integrale delle Linee di Indirizzo sul nuovo Statuto dell'ISPRA, predisposte già nel 2009 subito dopo l'istituzione dell'ISPRA, chiede che venga avviato immediatamente il confronto con le OO.SS., per assicurare il coinvolgimento fattivo del personale e delle loro rappresentanze in merito alle questioni su esposte.

Con i migliori saluti

Roma, 25 ottobre 2011

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