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ISPRA, attribuzione degli incarichi: disattese le aperture del Direttore generale

La FLC CGIL ribadisce il giudizio politico negativo sulle recenti scelte dell'Amministrazione.

17/02/2011
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A cura del Coordinamento nazionale ISPRA FLC CGIL

Nelle ultime settimane abbiamo assistito ad operazioni da parte dell’Amministrazione molto discutibili alle quali la FLC CGIL ha risposto in maniera decisa e costruttiva evidenziando quantof ossero inaccettabili e proponendo alternative.

A cominciare dal comunicato n. 219 con il quale si bandiva l’assegnazione di sette incarichi dirigenziali di strutture tecnico-scientifiche riservate al personale Dirigente di area VII non aprendo la partecipazione ai Ricercatori/Tecnologi avverso il quale, per i modi e per i contenuti, la FLC CGIL ha promosso una raccolta firme che in pochi giorni ha visto l’adesione di oltre 250 colleghi.

Nel consegnare le firme raccolte abbiamo sottolineato la necessità di risposte concrete aprendo le posizioni per incarichi dirigenziali anche ai ricercatori e tecnologi trovando su questo una convergenza, ormai possiamo dirlo, solo a parole del Direttore Generale.

Infatti, successivamente abbiamo assistito all’assegnazione di altre due direzioni di Dipartimento Acque e Suolo (Ods 111 e 112) senza procedura selettiva e riservata al solo personale dirigente e l’Avviso del 15 febbraio u.s. per l’affidamento di incarichi di “coordinamento” per i R/T riferiti a "specifici contesti operativi a carattere tecnico- scientifico” generico e offensivo. Pertanto ai Ricercatori e Tecnologi verrebbero dati coordinamenti di attività tecnico-scientifiche e forse nessuna indennità, mentre ai dirigenti dell'Area VII vengono dati “ad interim” incarichi di struttura con relativa indennità di incarico e/o di risultato. Due pesi, due misure!

In assenza di risorse per assumere i vincitori di concorso si continuano dare incarichi dirigenziali “ad interim” e si allungano i tempi per un assetto definitivo della struttura.

Il tutto ancora in assenza di una proposta sulla mission e sulla struttura dell’ISPRA a oltre due anni dalla sua istituzione.

Pertanto la FLC CGIL ribadisce con forza il giudizio politico negativo già espresso su questo modo di operare estemporaneo e incomprensibile anche nei confronti delle relazioni sindacali e illegittimo rispetto al CCNL EPR.

È giunto il momento che i vertici dell’ISPRA si assumano le proprie responsabilità e per questo la FLC CGIL è impegnata a promuovere momenti di confronto tra tutto il personale e azioni di mobilitazione per risolvere le problematiche che da anni insistono all’interno del nostro Istituto.

Nel frattempo la FLC CGIL dichiara la propria indisponibilità a sottoscrivere l’accordo sul trattamento accessorio 2009 del personale dirigente coerentemente con la posizione assunta di chiederela contemporanea soluzione di tutte le altre applicazioni contrattuali che riguardano il resto del personale.

Applicazioni contrattuali la cui conclusione sembra sempre più lontana: infatti in prossimità della scadenza data alle Commissioni di 4 mesi non ci risulta siano stati compiuti passi significativi verso la conclusione delle procedure, alcuni membri risultano da sostituire e altri da impegnare con priorità assoluta … insomma “ponti d’oro” per il personale dirigente... bocconi amari per il resto del personale.

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