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INRIM. Dopo lo sciopero dell'ORA ESATTA tutto come prima? No grazie!

La RSU dell'INRIM e le Organizzazioni Sindacali, FLC CGIL, FIR Cisl e UIL Scuola RUA, unitariamente scrivono al vertice dell'INRIM.

25/03/2021
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Come se non ci fosse stato lo sciopero dell'ORA ESATTA il Direttore generale convoca le parti sindacale per un "normale" incontro di trattativa per domani 26 marzo, disconoscendo ancora una volta le serie ragioni della protesta delle lavoratrici e dei lavoratori dell'INRIM che vi hanno aderito. 

Una scelta arrogante, in linea con il comportamento sin qui tenuto dal Direttore generale, che non può lasciare indifferente il massimo organo di vertice, il Presidente, tanto meno il Consiglio di Amministrazione, ai quali chiediamo di assumere le necessarie iniziative per superare l'attuale stato di crisi delle relazioni sindacali, per uscire dall'angolo in cui un atteggiamento ottuso ha posto la delegazione di parte pubblica nei confronti delle rivendicazioni delle lavoratrici e dei lavoratori dell'Istituto. 

Questa volta il fronte sindacale si allarga e alla RSU, FLC CGIL e UIL Scuola Rua, si aggiunge la FIR Cisl nella comunicazione che è stata inviata al Presidente e al Direttore Generale in cui si spiegano:

  • le ragioni della non partecipazione alla convocazione di domani 26 marzo 
  • e si chiede un intervento autorevole di profilo politico per uscire dalla rottura delle relazioni sindacali.

Questo il testo della nota condivisa inviata al Presidente e Direttore generale: 

Egregi Presidente e Direttore Generale, 

L'elevato numero di adesioni allo sciopero dello scorso 24 marzo, superiore al 65% dei dipendenti, ha evidenziato lo scontento ed il diffuso senso di malessere che, ormai da troppo tempo, circola tra il personale INRIM. 

Non è pertanto possibile, in questo momento, affrontare la trattativa sui Contratti Integrativi come se nulla fosse successo. 

E’ indispensabile che, prima di riprendere le normali relazioni sindacali, gli organi di vertice dell’INRIM assumano le interlocuzioni necessarie, proponendo soluzioni atte a rimuovere le cause di dissidio ed esprimendo un diverso e nuovo indirizzo “politico” nei rapporti con il Personale, la Rappresentanza Sindacale Unitaria e le Organizzazioni Sindacali.

Per queste ragioni non parteciperemo all'incontro di trattativa programmato per il 26 marzo, e auspichiamo una pronta convocazione per discutere sui temi che hanno causato lo sciopero.

Distinti saluti

RSU INRIM, FLC CGIL, UIL SCUOLA RUA, FIR CISL

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