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INRAN, passi in avanti per la rideterminazione della dotazione organica

Comunicato FLC Cgil, CISL FIR, UILPA UR Afam.

07/11/2008
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In attesa di veder confermato l'annullamento del taglio della pianta organica per tutti gli enti di ricerca, il 6 novembre il Presidente dell'INRAN ha presentato alle Organizzazioni sindacali una nuova proposta di rideterminazione della pianta organica che i sindacati hanno valutato praticabile in quanto arriva al miglior risultato possibile col minor impatto economico. Di sugito il comunicato unitario.

Roma, 6 novembre 2008
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FLC Cgil – CISL FIR – UILPA UR Afam
Comunicato al personale INRAN

Nel corso dell’incontro odierno è stata presentata alle OOSS un ulteriore nuova ipotesi (E) di rideterminazione della dotazione organica ai sensi dell’art. 74 della Legge 133/2008.

Tale nuova rimodulazione consente di rispettare il taglio economico imposto mantenendo più alto il numero dei posti in organico (4 posti in più rispetto alla precedente proposta D). Inoltre consente un minor onere economico aggiuntivo rispetto al 10% obbligato dalla normativa.

La presentazione di questa nuova proposta ha reso evidente il tentativo sia di parte pubblica che di parte sindacale di arrivare al miglior risultato possibile e al minor impatto economico e, a ciò si è arrivati grazie al confronto, a tratti anche acceso, tra controparti che hanno mantenuto comunque il dialogo.

Infatti siamo passati da una prima semplice proposta di mero taglio di posti vacanti a quella attuale, che tiene conto di tutte le problematiche aperte nell’Istituto (stabilizzazioni, sviluppi professionali e passaggi di profilo).

La pianta organica rimodulata sarà discussa nel prossimo consiglio di amministrazione previsto per il 13 novembre 2008, e quindi inviata al Ministero della Funzione Pubblica con la reiterazione della richiesta di assunzione delle 14 unità di personale già effettuata in data 25 luglio 2008.

Registriamo anche un formale impegno da parte dell’Amm.ne a reperire risorse per completare l’applicazione dell’art. 15 consentendo così l’atteso sviluppo professionale per i livelli I-III e per soddisfare le richieste dei passaggi di profilo dell’art. 52.

In relazione ai rinnovi di contratto del personale precario, l’amministrazione sta provvedendo ad effettuare una ricognizione delle professionalità e delle attività con lo scopo di ottimizzare le risorse umane e la loro allocazione nella macrostruttura. A fronte di una volontà espressa di lavorare in una ottica il più conservativa possibile, l’amministrazione ha ribadito che le proroghe saranno innanzitutto subordinate alle risorse economiche e che le modalità dei tagli eventuali saranno comunque discussi con le OOSS. Fatte salve le limitazioni precedentemente evidenziate, la amministrazione ha ribadito la intenzione di prorogare per un anno contratti (co.co.co., assegni, articoli 20) in scadenza al 31 dicembre, qualora non sopravvengano ulteriori limitazioni di legge.

FLC Cgil - Angela Imperi
CISL FIR - Rita Cetorelli
UILPA-UR - Sonia Ostrica

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