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INFN, proposta irricevibile sui tagli al salario accessorio. Sul precariato un confronto collaborativo

Proposto l'azzeramento degli aumenti contrattuali e dell'indennità di marzo, più altri tagli. Prosegue il confronto in commissione precariato: chieste decisioni coraggiose.

07/10/2009
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Il 28 settembre e il 2 ottobre è proseguito il confronto con l'amministrazione dell'Ente su alcuni punti già oggetto di precedenti incontri: salario accessorio, polizza Unisalute, precariato. Sul salario accessorio del personale tecnico ed amministrativo, l'INFN propone l'azzeramento degli aumenti, l'azzeramento dell'indennità di marzo e altri tagli non meglio identificati. Proseguono in un clima costruttivo, invece, i lavori della commissione sulle forme flessibili di lavoro.

Di seguito il resoconto degli incontri.

Roma, 7 ottobre 2009
__________________

SALARIO ACCESSORIO DEL PERSONALE TECNICO ED AMMINISTRATIVO

I tagli:

  • taglio del 10% = 746.000 €

  • fondi ex art. 19 non utilizzabili = 120.000 €


    Totale = 866.000 € (da tagliare, su circa 3.000.000 €)

Proposta INFN del 2 ottobre 2009 per il recupero di fondi

  • 300.000 € a valere ex art. 19 (di cui 150.000 € non sicuri in quanto ancora subordinati a verifica);

  • 250.000 € AZZERAMENTO degli incrementi del fondo previsti dal contratto;

  • 220.000 € AZZERAMENTO del fondino con cui vengono pagate le indennità di marzo.

  • 96.000 € TAGLIO su voci non meglio identificate.

Crediamo che la proposta si commenti da sé. Non giungono peraltro notizie di proposte operative su come procedere e/o su dove andare a tagliare da parte di altre OO.SS. firmatarie, nello strenuo tentativo di superamento dell'infantilismo protestatario, di accordi e contratti separati con governo e Aran.

CONTO TERZI

Nel corso della discussione, basata su una bozza di proposta di regolamento, abbiamo ritenuto di dover approfondire i seguenti punti: ripartizione del fondo al netto delle spese: 20% INFN, 80% salario accessorio (la proposta originaria prevede rispettivamente 30 e 70 %); ripartizione dei proventi tra salario accessorio I-III e IV-VIII in modo proporzionale all’ammontare dei singoli fondi; limite del premio per ogni singolo dipendente entro il tetto del 20% dello stipendio lordo; contrattazione delle quote con le RSU di ogni singola sede.

POLIZZA SANITARIA

A fronte delle nostre richieste di revisione delle clausole delle polizza in occasione dell'ormai prossimo rinnovo del contratto con Unisalute, ci è stato chiesto di far pervenire uno scritto in cui si evidenzino quelli che noi riteniamo gli aspetti negativi della polizza attuale, a seguire si dovrebbe aprire un tavolo tecnico.

Come è noto, nel cedolino di settembre sono state arbitrariamente trattenute dall'INFN le quote (arretrate e correnti) di iscrizione dei familiari alla polizza, creando non pochi problemi a chi ad esempio ha iscritto più familiari. Noi della FLC Cgil non ne siamo stati formalmente informati e non ne sapevamo nulla. Il solito modo arrogante di procedere dell'amministrazione, incurante dei dipendenti e di chi li rappresenta.

SECONDA RIUNIONE DELLA COMMISSIONE SULLE FORME FLESSIBILI DI LAVORO

Il 28 settembre 2009 si e’ riunita per la seconda volta la commissione ex art 22 bis CCNL. Come nella prima seduta, erano presenti le delegazioni di FLC Cgil, ANPRI e Usi-RdB.
Per l’INFN era presente il Vicepresidente Graziano Fortuna.

I dati a disposizione del tavolo erano gli stessi della volta scorsa, a detta dell'INFN l'approfondimento richiesto implica un lavoro specifico ed impegnativo sul database del personale. Auspichiamo che ciò possa avvenire al più presto.

Sono stati chiariti i criteri che l’ente ritiene indispensabili per l'attivazione di contratti a Tempo Determinato (TD):

  • Essere risultato idoneo al c.d. "R5";

  • Aver gia’ avuto in passato un contratto a TD con l’INFN;

  • Essere idoneo ad uno dei "concorsoni" (ex Art. 36 CCNL);

  • Essere associati INFN ed aver avuto in passato contratti a TD con l’Università;

  • Essere dipendenti a tempo indeterminato di una istituzione di ricerca straniera.

Per attivare un TD, almeno una di queste condizioni deve verificarsi. Una delle conseguenze di questa scelta, ad esempio, è che per i colleghi con fellow al CERN, non rientrando in nessuna di queste 5 categorie, non potranno essere direttamente attivati i contratti a TD, ma dovranno sostenere il concorso di idoneità "R5" che, e’ stato dichiarato, l'Ente ha intenzione di bandire con cadenza annuale.

Circa la necessita’ di svolgere nuovi concorsi per i colleghi che abbiano raggiunto 5 anni di TD sullo stesso contratto, nel sottolineare l’inutilità e lo spreco di tempo e denaro nel celebrare almeno un centinaio di concorsi ad hoc per colleghi già selezionati in altro modo dall’ente stesso, abbiamo segnalato che in base a nostre ricerche nel comparto risultano almeno un paio di eccezioni.

La prima riguarda gli stabilizzandi dell'INGV rispetto ai quali l'interpretazione dell'ente è che essi, nelle more delle procedure di stabilizzazione, vadano tenuti comunque in servizio fino a fine 2012. Cio’ in forza ad una interpretazione del comma 10, Art. 17, Legge 102/2009 (c.d. "Decreto anticrisi").

La seconda riguarda l'ISTAT, secondo cui e’ prassi considerare una qualsiasi idoneità ad un concorso (a TI, concorsoni etc.) come valida per l'attivazione di un nuovo contratto a TD.

Entrambe queste possibilità sono state ben illustrate all’INFN che si riserva di verificarne la percorribilità e a rispondere quanto prima.

L’ente ha illustrato a grandi linee la possibilità di assorbimento dei precari nei prossimi 5 anni, alla luce degli attuali limiti legislativi. La pianta organica bloccata a 1906 unità, unitamente all’entità del turnover, continuano a rappresentare un vincolo fortissimo nella soluzione dell’emergenza attuale. A legislazione vigente nei prossimi quattro anni le assunzioni potrebbero essere un centinaio o poco più . Per la soluzione del problema a regime, le delegazioni delle organizzazioni sindacali hanno discusso di una gestione più armonica del reclutamento, in linea con le reali possibilità di assorbimento nell’ente. E’ emersa la necessità di separare in modo chiaro e netto la parte formativa da quella lavorativa. Per la seconda, lo strumento contrattuale auspicato e’ il TD, l’unico a garantire le necessarie tutele per il lavoratore.

L'INFN comunica che intorno meta’ ottobre saranno effettuati i colloqui per l’assunzione ex art. 5 CCNL di 22 tecnologi vincitori di concorsone ex Art. 36.

A nostro avviso, la situazione permane gravissima.
E’ questo il tempo di decisioni coraggiose da parte dell’amministrazione: per fare un esempio, una interpretazione favorevole del decreto anticrisi (come già avvenuto presso l’INGV, che peraltro ha lo stesso revisore dei conti dell’INFN) consentirebbe all’ente di liberare risorse per una settantina di posizioni a TD.

La prossima riunione della Commissione e’ prevista per il 20 ottobre p.v.

La Delegazione Trattante FLC Cgil - INFN

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