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INAPP: aperture importanti da parte del prof. Fadda alle richieste sindacali

Resoconto dell’incontro del 27 maggio con il presidente dell’INAPP.

01/06/2021
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Dopo diversi mesi di assenza e a fronte di una importante richiesta del tavolo sindacale, il 27 maggio 2021 le Organizzazioni Sindacali e la RSU hanno avuto un incontro con il presidente dell’INAPP, il prof. Fadda e a seguire, come da programma, si è tenuto il tavolo di confronto sul Regolamento per i RUP e il Regolamento per l’attuazione dello smart working.

Abbiamo già avuto modo in passato come FLC CGIL l'occasione di segnalare una certa discrasia  fra le parole e gli impegni dichiarati, e la pratica nella gestione dell'Ente, ma la sensazione è che questa volta siano state recepite alcune delle critiche mosse e che siano state date aperture promettenti. 

Nel corso della riunione al presidente sono state rappresentate le difficoltà che attraversa l’INAPP sotto il profilo della sua missione, a partire dalla mancanza di partecipazione e trasparenza che continua ad essere percepita dalla maggioranza delle lavoratrici e dei lavoratori dell’Istituto (come nel caso dell’emanazione del Regolamento d’Organizzazione e Funzionamento - ROF), dello scarso coinvolgimento della comunità scientifica nelle scelte organizzative e delle difficoltà di leggerne le conseguenti procedure di nomina dei responsabili (come è stato nel caso della recente nomina dei capi progetti, dove sono stati nominati 6 interim su un complessivo di 15 progetti). Fattori che lasciano la sensazione che, seppure sul piano delle relazioni sindacali al tavolo della contrattazione siano stati fatti importanti passi avanti, in sostanza sulla “gestione” dell’Ente nulla sia cambiato rispetto alla passata presidenza Sacchi, a parte il “garbato” modo di rapportarsi (eppure abbiamo salutato il cambio di vertice con favore!). Sono stati inoltre richiesti lumi su possibili ricadute nei confronti dell’Istituto, a fronte della dichiarata volontà del Ministro del Lavoro di intervenire sulla governance dell’ANPAL; nonché sui tempi di insediamento del nuovo CdA, di cui si è tenuta recentemente l’elezione del componente interno.

Le aperture del Presidente poste al tavolo sono state importanti e rappresentano una traccia di lavoro per le prossime settimane. Sul ROF, a parte qualche incomprensione iniziale, si è convenuto di fissare per il prossimo incontro, fra il 24 e il 25 giugno, un confronto di merito sulle proposte di modifica avanzate dalle Organizzazioni Sindacali già a suo tempo, che non furono prese in considerazione in ragione dell’urgenza di andare al rinnovo del ROF. Sul massiccio ricorso all’interim, in occasione delle nomine dei responsabili di progetti scientifici, il Presidente ha ammesso che non può essere una buona pratica e che tali anomalie vanno risolte, assumendosi l’impegno ad esortare i responsabili a procedere a tali nomine. Sulla partecipazione ha confermato che è un caposaldo della sua azione, esortando i ricercatori ad interagire in tutte le forme possibili con il vertice dell’Istituto, a cominciare dalla presenza ai seminari di approfondimento tematici che l’INAPP ha iniziato a realizzare periodicamente. Ha inoltre illustrato il lavoro di divulgazione su cui è impegnato per la pubblicazione del Rapporto Annuale dell’INAPP e sulle modalità con cui si sta costruendo; rimandando alle novità introdotte in tema di Comitato tecnico scientifico e di presidi di ascolto dei vari stakeholder dell’Istituto a cui sta lavorando. Tutti tratti di una rinnovata volontà di partecipazione e trasparenza a cui intende dare gambe. Sui possibili risvolti istituzionali che potrebbero derivare da un intervento su ANPAL, ha rassicurato circa l’estraneità dell’INAPP a qualsivoglia intervento normativo tenendo conto che al momento l’intervento normativo su ANPAL si limita a modificarne la governance, cosa che invece potrà riguardare: il ministero per le competenze che torneranno a farvi parte, i rapporti fra ANPAL e INAPP in relazione al Fondo sociale europeo, la possibilità che ex-colleghi di ANPAL possano ritornare in capo all’Istituto.

Riteniamo importanti le aperture del Presidente, che certamente verificheremo puntualmente.

Mentre nella riunione del pomeriggio si è continuato il confronto sui due regolamenti in corso di emanazione:

  • sugli emolumenti erogabili al personale incaricato di RUP
  • sul Telelavoro e Lavoro Agile in regime ordinario.

Sul regolamento Rup si è pressoché raggiunto un accordo mentre sul regolamento relativo allo smart working e il telelavoro sarà necessario un nuovo incontro per completare la discussione. Se in generale la sensazione sulla proposta discussa sembra positiva, permane qualche elemento importante di rigidità da parte dell’amministrazione in riferimento al regolamento sullo smart working sul quale bisognerà continuare a discutere e confrontarsi.

Infine, rispetto alla pianificazione dei rientri del prossimo mese l’amministrazione ha comunicato la sua volontà di far rientrare quanto prima il personale due volte a settimana. A nulla sono servite le innumerevoli tesi esposte a sostegno del mantenimento dell’80% (1 rientro a settimana), mantenendo la volontarietà per chi volesse o avesse bisogno di rientrare più volte. Infatti nonostante sia stato fatto presente che: entro agosto il personale sarà quasi tutto vaccinato;  aumentare la presenza in istituto può presupporre un aumento del rischio di contagio causato dalla maggiore circolazione dei dipendenti soprattutto nelle zone comuni ( ascensori, bagni ecc ); così come potranno esserci rischi connessi all’incremento del ricorso ai mezzi pubblici; la imminente chiusura delle scuole potrà aumentare i problemi legati alla conciliazione dei tempi di vita, l’amministrazione ha comunque confermato la volontà di aumentare le percentuali di rientro in presenza, eliminando la deroga al rientro per chi vive oltre i 40 Km.

Dopo un complicato confronto, tuttavia l’amministrazione ha accolto la proposta della FLC CGIL di posporre la data di incremento della percentuale in presenza rispetto a quella proposta, pertanto tutto resterà immutato sino al 1° luglio e che a partire da tale data si dovrà rientrare due volte a settimana. Le motivazioni alla base di tale decisione derivano da una desiderata, - ma prematura a nostro avviso- volontà di ritorno alla normalità, accompagnata da non meglio specificate, esigenze di servizio. Manteniamo le nostre riserve al riguardo e non possiamo che rammaricarci!!! 

L’incontro si è concluso con l’impegno dell’amministrazione ad una nuova convocazione per la settimana dal 7 all’11 giugno al fine di sciogliere i nodi rimasti irrisolti soprattutto in riferimento al regolamento sullo smart working.

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