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Finalmente in ENEA ripartono le relazioni sindacali

La FLC CGIL in campo per la difesa dei diritti delle Lavoratrici e dei Lavoratori.

20/07/2022
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Dopo 4 mesi e 2 nostre lettere formali di chiarimento, e richiesta di convocazione, finalmente lo scorso 15 luglio l’ENEA ha ripreso la contrattazione con le OO.SS., presentando una lunga lista di temi (anche e soprattutto per colpa dei 4 mesi di silenzio) che è stato impossibile affrontare nella loro interezza. Per questo motivo, le parti si sono già date appuntamento per il prossimo 26 luglio, ma la FLC CGIL ha chiesto la disponibilità dell’ente ad anticipare ulteriormente tale data così da creare lo spazio per un ulteriore incontro prima di agosto, qualora qualche tema di discussione dovesse restare inevaso.

Questi i temi trattati:

Benefici socio-assistenziali

Lo scorso 4 luglio, l’ENEA ha interloquito telefonicamente con le OO.SS. circa l’adesione dell’ente alla polizza ASDEP che da lì a poche ore l’ente avrebbe dovuto confermare o meno. Fino a quel momento non eravamo stati informati di nulla. All’incontro di venerdì l’Ente ci ha comunicato che, dopo non aver avuto risposta dal CNR per aderire alla loro polizza, ENEA ha aderito ad ASDEP che ha chiuso la gara lo scorso 28 giugno assegnando l’appalto alla cordata Unipol-Generali-Unisalute. L’adesione alla polizza da parte di ENEA è annuale ed è senza soluzione di continuità rispetto alla precedente: portabilità delle patologie pregresse solamente per i dipendenti, per i familiari fiscalmente a carico e per chi è stato fiscalmente a carico nell’ultimo anno anche se ora non lo è più; mentre per i familiari non a carico dovrà essere attivata una nuova polizza. ENEA si farà carico, per i dipendenti, della polizza base e di quella integrativa. Alla scadenza del 30 giugno 2023 ENEA potrà decidere di continuare come ora, di aderire solo alla polizza base oppure di troncare definitivamente il rapporto con ASDEP.

La nuova polizza comporta un aumento dei costi di adesione a fronte di un aumento delle franchigie e limitazioni alle coperture, prevedibili ma non in questa misura. La FLC a riguardo ha chiesto come mai l’ente non abbia monitorato il bando, comunque pubblico, per avere qualche indicazione in più rispetto ai costi e alle prestazioni messe a base di asta. Enea ha risposto, lasciandoci qualche ombra di dubbio, che non era possibile conoscere questi dati e ha aggiunto che a causa dell’alta “sinistrosità” dei dipendenti ENEA, la polizza ASDEP risulta essere l’unica strada possibile. Comunque, l’aumento dei costi sarà coperto per il semestre luglio-dicembre 2022 dai residui dei fondi per i benefici socio-assistenziali riferiti agli anni precedenti. Per questa annualità, quindi, sarà comunque garantito il contributo per i centri estivi; mentre, nel prossimo autunno, sarà necessario discutere una revisione generale del sistema di tali benefici per il 2023 e l’utilizzo dei residui. Sarà specifico compito della FLC CGIL quello di avviare una discussione con tutto il Personale su quali priorità attribuire all’utilizzo del Fondo in questione.

Servizi mensa – erogazione buono pasto

La nostra posizione, su tale questione, è sempre stata coerente e si basa da un lato sul presupposto che il servizio mensa è un servizio aziendale contrattualmente previsto e dall’altro sulla salvaguardia dei posti di lavoro degli operatori delle mense. Ma questa posizione non è mai stata d’ostacolo alla possibilità di una soluzione che tenesse conto delle profonde trasformazioni che la pandemia e l’introduzione massiccia del lavoro a distanza hanno prodotto nelle attività di lavoro in ENEA, riducendo sensibilmente il numero di personale effettivamente presente nei Centri. Tale soluzione va perseguita attraverso un’intesa fra l’amministrazione e le rappresentanze sindacali.

Su questo punto, al tavolo, sia la delegazione di parte pubblica (in modo prevedibile) che un’altra sigla sindacale (in maniera pretestuosa) hanno provato a smentire la nostra posizione accusandoci di non rispettare impegni assunti durante i tavoli tecnici sul servizio mensa. Allora è bene precisare che non ci sono stati tavoli tecnici sull’argomento, tranne per quanto riguarda la soluzione ponte che affrontasse la situazione durante l’emergenza pandemica.

Ciò premesso, avendo esplicitato le nostre richieste sul servizio mensa con l’ultima lettera inviata al Presidente, abbiamo preso atto che la proposta dell’amministrazione di bando per l’uso in concessione conteneva gran parte delle nostre richieste e presentava solo due punti problematici: l’obbligo di prevedere un canone di concessione che sarà il più basso possibile (intorno al 2-4% sul volume complessivo); l’integrazione con il servizio bar non sarà nel capitolato, ma costituirà un elemento a cui sarà corrisposto uno specifico punteggio.

Vista l’urgenza con cui il bando di concessione deve essere pubblicato (anche per garantire la tenuta dei livelli occupazionali delle maestranze oggi impegnate nel servizio mensa di ENEA), abbiamo in definitiva accolto le proposte dell’ente, e abbiamo chiesto che questo venga sancito da un verbale d’intesa tra le parti che riconosca la persistenza del servizio aziendale. Dopo una prima rigidità, il Presidente si è reso disponibile e il tavolo sarà riconvocato il 26 luglio p.v.

Questa la situazione servizio mensa per ENEA: attualmente le percentuali di fruitori della mensa, nei 3 centri in cui è in funzione, non consentono l’espletamento di una gara d’appalto nazionale che rischierebbe di andare deserta. Pertanto si procederà con un contratto che preveda la concessione del servizio, suddividendo il bando in lotti per i singoli centri (Casaccia, Frascati, Sede, Trisaia, Portici e Santa Teresa) al fine di consentire la partecipazione di piccole realtà locali. ENEA continuerà ad erogare il buono pasto spendibile anche per il servizio mensa. Il capitolato (che, dietro nostra richiesta, sarà inviato in visione alle OOSS) conterrà le condizioni quantitative e qualitative dei pasti da erogare in linea con quanto già previsto nella scorsa gara per il servizio mensa. Inoltre il controllo qualità sarà effettuato attraverso una commissione mensa. Il bando già predisposto, inoltre, conterrà la clausola sociale (la riassunzione del personale che prestava servizio presso la AllFoods) e una premialità (in termini di punteggio aggiuntivo) per le proposte che prevederanno un servizio integrato mensa-bar.

Per il centro di Bologna, invece, dato il suo imminente trasloco, l’amministrazione intende realizzare un servizio catering in attesa del trasferimento presso il Tecnopolo.

Per i Centri di Palermo, Brindisi e Ispra nulle cambia rispetto all’attuale erogazione dei buoni pasto, mentre per Saluggia, Brasimone, Faenza continueranno a funzionare le convenzioni in atto.

Per quanto riguarda il ritardo delle ricariche dei buoni pasto ai dipendenti, l’amministrazione ha affermato che nei centri laziali è dipeso dai ricorsi avvenuti sulla gara d’appalto espletata da CONSIP (ora risolti), mentre per gli altri centri e comunque in genere si ritiene che sia dovuto alla persistente abitudine di alcuni colleghi di non chiudere per tempo i propri riepiloghi presenze. Su questo punto specifico sarebbe opportuno fornire anche dei dati nel tentativo di capire quali correttivi introdurre.

ART. 22 “Legge Madia” e art. 15 progressioni I-III

Finalmente dopo un nostro sollecito, risalente ormai a vari mesi fa, e dopo un lungo approfondimento, l’ENEA riconosce che questa dinamica è riconducibile ad una “progressione verticale”, di conseguenza conferma il mantenimento, per i lavoratori interessati dal passaggio di profilo, delle ferie ed eccedenze orarie; inoltre, per il passaggio al III livello di Tecnologo e Ricercatore sarà riconosciuta la temporizzazione della RIA, come previsto dal CCNL. Però sulla base di un parere dell’ARAN, in quanto progressione verticale, l’amministrazione ritiene di non poter procedere allo scorrimento delle graduatorie e di conseguenza sarà pubblicata la graduatorie dei soli vincitori entro questa settimana, prevedendo, entro il 2022, un nuovo bando sia per gli idonei dell’attuale procedura, che per coloro che non vi avevano partecipato pur in possesso dei requisiti e per chi, tali requisiti, li ha conseguiti nel 2022.

La FLC ha fornito all’ente i riferimenti di un parere della Corte dei Conti Campania (n. 137-2013) che riconosce alle amministrazioni la facoltà di scorrere le graduatorie interne per progressioni verticali. In questo parere l’unico limite posto alla facoltà di scorrimento risulta essere quanto allora previsto dall’articolo 52, comma 1-bis del DLgs 165/2001. Ma siccome tale articolo è stato novellato di recente, consentendo, nel limite del 50% delle risorse assunzionali, la facoltà di ricorre alle progressioni verticali, nell’ambito del reclutamento ordinario delle Pubbliche Amministrazioni, non esiste, a nostro avviso, alcun limite nell’utilizzo dello scorrimento di tali graduatorie se non quanto già previsto nel piano di fabbisogno. Tutto ciò permetterebbe all’ENEA, in virtù del principio di economicità dell’azione amministrativa, lo scorrimento delle graduatorie del III livello e successivamente l’indizione di un bando rivolto ad un minor numero di partecipanti e quindi più leggero e più svelto. Questo a vantaggio dei colleghi che sono risultati idonei già in questa procedura, a vantaggio dei colleghi che parteciperebbero a un nuovo bando con meno concorrenti e a vantaggio dell’amministrazione che dovrebbe impiegare meno risorse e meno tempo per un bando di dimensioni ridotte. Per la procedura in via di conclusione parliamo di un iter iniziato a dicembre 2021.

Per quanto riguarda l’art. 15, niente di nuovo e quindi nulla di buono. L’ente trova ancora una certa difficoltà nel reperire i componenti delle commissioni disposti ad accettare un tale carico di lavoro e un emolumento evidentemente non adeguato. L’ente assicura che le commissioni saranno al più presto completate. Nessun riferimento a eventuali ricorsi accennati in altre sedi.

Trasporti e rimborso abbonamenti

Il servizio è attivo per i centri di Casaccia, Frascati, Sede e Brasimone ed è in scadenza a maggio 2023. Attualmente, gli accordi sottoscritti prevedono una quota a carico dei dipendenti per pagare gli extracosti e far passare le linee presso i nodi di scambio, pari a 4,44€/mese per il 2022. Sulla base di questi accordi l’ente chiede di aprire un confronto su base locale tra Enea e RSU per l’ottimizzazione del servizio che, sulla base delle prenotazioni, risulta essere poco utilizzato. A nostro avviso l’attuale utilizzo è condizionato anche dalla situazione pandemica non ancora superata e dalla scelta di percorsi e orari in alcuni casi non funzionali. Mentre la revisione generale del servizio di trasporto sarà oggetto di trattativa nazionale in sede di rinnovo del CCNI, momento a cui la FLC arriverà con una linea chiara frutto del confronto con i lavoratori tutti.

Per quanto riguarda gli abbonamenti 2021 l’ente continua a non voler derogare, come fatto nel 2020, riconoscendo il rimborso anche degli abbonamenti mensili, causa pandemia. Le ragioni addotte al tavolo non ci hanno convinto e come FLC, senza voler smentire il valore di quanto previsto nell’accordo che premia gli abbonamenti annuali in quanto effettivamente strumenti di riduzione degli impatti sulla mobilità generale, abbiamo chiesto all’Agenzia di fare una ricognizione di tutti i decreti, circolari, circolari ENEA che hanno di fatto ridotto la percentuale di presenze giornaliere sul posto di lavoro e di fatto impedito, anche per il 2021, ai colleghi di pianificare un abbonamento annuale sulla base di una presenza costante sul posto di lavoro.

Assegni di ricerca e Contratti di ricerca

Il Parlamento italiano, con il DL 36/2022, ha finalmente modificato la legge 240/2010 e sancito la fine dei contratti di assegno di ricerca che svilivano l’attività di ricerca in Italia dando veste formale di lavoro parasubordinato a un’attività nei fatti subordinata, sia come orario di lavoro che come rapporti interni ma non come garanzie, contrattuali e previdenziali. Purtroppo, a questa innovazione segue un periodo transitorio di 6 mesi in cui viene lasciata alle Università e agli Enti di Ricerca la possibilità di istituire altri assegni di ricerca. Una possibilità a cui l’ente ha dichiarato di voler immediatamente attingere procedendo con una semplificazione delle procedure e, noi temiamo, con un aumento considerevole del loro numero. La FLC ritiene inaccettabile la decisione dell’ente, riteniamo che sia doveroso limitare l’utilizzo di tali forme contrattuali che saranno eliminate proprio per riaffermare il principio che nella ricerca e nell’università le attività pre-ruolo debbano essere accompagnate da forme contrattuali che siano dignitose a partire dal rispetto dei diritti contrattuali. Questo sindacato si è sempre battuto per la dignità del lavoro e dei lavoratori, per la salvaguardia della ricerca italiana e per la fine dello sfruttamento del lavoro in ogni sua forma. Per questo, visto che l’uso delle risorse del PNRR impone l’assunzione di personale a termine, abbiamo invitato l’Agenzia a limitare, per i prossimi sei mesi, il ricorso agli Assegni di Ricerca e a prevedere un congruo numero di Tempi Determinati.

Nuovo statuto ENEA

Lo scorso 20 giugno, il CdA ha provveduto alla revisione dello Statuto come previsto dal Decreto legge n. 36 che obbliga l’ENEA a nominare un Direttore Generale che abbia la responsabilità della gestione amministrativa dell’Ente. Ora lo Statuto è in visione ai Ministeri di riferimento.

Per quanto riferito dal Presidente le modifiche sono state minime e si sono concentrate sulla figura del DG, a cui sono state date alcune competenze prima in capo al Presidente, sul CTS che da organismo diventa organo e vengono ampliate le materie su cui sarà chiamato ad esprimere parere, e sul rispetto della parità di genere, come richiesto dal CUG.

Totale chiusura dell’Amministrazione alle richieste della FLC per una anche minima delucidazione sui compiti affidati al DG, sulla chiara definizione del suo campo di intervento all’interno di un ente di ricerca, così come stabilito dall’articolo 15, comma 2 del Testo Unico del Pubblico Impiego.

La nomina del DG avverrà a valle di un bando di selezione pubblica, con una commissione esterna, a cui sarà affidato il compito di proporre una rosa di idonei all’interno della quale il Presidente selezionerà la proposta da avanzare al CdA.

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