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CNR: il Prof. Maiani è il nuovo presidente del CNR

Nominato il presidente del CNR, la FLC indica gli aspetti che più richiedono impegno, anche con la attuale legislazione.

04/02/2008
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Con la nomina avvenuta venerdì 1° febbraio da parte del Consiglio dei Ministri, dopo il parere espresso dalle Commissioni Parlamentari, il Prof. Luciano Maiani è Presidente del CNR.
In attesa della registrazione di tale nomina e della presa di servizio cogliamo l’occasione per alcune brevi considerazioni.

Il CNR ha attraversato in questi anni un periodo estremamente difficile. Riordinato da una legge del Ministro Moratti nel 2003, senza attendere i risultati del riordino del 1999, è stato dotato nel 2005 di regolamenti che hanno peggiorato la pur già brutta legge. A questo ha fatto seguito una gestione che ha portato a quella che la FLC ha chiamato una emergenza nazionale.

Il CNR deve essere rilanciato. Il suo personale ha diritto di vedere riconosciute le sue competenze e di essere valorizzato.
La ricerca di base deve continuare ad essere la linfa che alimenta tutta la filiera della conoscenza.

Un ente di ricerca deve godere di autonomia. Questa deve estendersi al suo personale di ricerca. La burocrazia deve essere ridotta e l’organizzazione non deve essere gerarchica, ma basata sul merito.
Tutta la gestione dell’ente deve essere improntata a trasparenza.

Ora il nuovo Presidente, cooperando con il Consiglio di Amministrazione ed ascoltando il Consiglio Scientifico, è chiamato a far cambiare il clima dentro all’ente: solo rimotivando il personale è infatti possibile rilanciare il CNR.

Allo stato attuale, con la crisi politica in atto, non sappiamo se la delega sul riordino del CNR, come degli altri enti vigilati dal MiUR, proseguirà nel suo iter. Ce lo auguriamo perché i contenuti della delega sono tali da permettere che i principi sulla base dei quali gli enti di ricerca sono organizzati nel resto del mondo siano assunti anche nel nostro paese.
Siamo però convinti che molto possa essere fatto anche con l’attuale legge e con i regolamenti in vigore. Si tratta di crederci e di lavorare insieme con la comunità scientifica e non contro di questa.

Al Prof. Maiani, che ha diretto l’INFN ed il CERN e che conosce, per avervi personalmente operato, il mondo della ricerca, chiediamo questo impegno e auguriamo buon lavoro.

Roma, 4 febbraio 2008

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