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Assunzioni in deroga: i precari degli enti di ricerca dovranno ancora aspettare

Il Governo approva un decreto per le assunzioni in deroga nel pubblico impiego, privilegiando militari e poliziotti. Ancora una volta la ricerca è praticamente assente

06/04/2006
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Neppure i regali pre elettorali sono destinati ai precari della ricerca.
Il loro numero cresce sempre di più, la durata della loro situazione di incertezza e di assenza di diritti si allunga: nel tunnel non si vede la luce.

Il Consiglio dei Ministri approva un decreto per autorizzare assunzioni in deroga e annunzia mediaticamente questa decisione.
Dopo una settimana la tabella che specifica i numeri e la loro distribuzione non è ancora uscita, sembra per contrasti tra i ministri.
Ad alcuni Presidenti di enti di ricerca viene offerta come una mancia un numero irrisorio di assunzioni, totalmente scorrelata dalle richieste che erano state effettuate.

I precari continuano ad aspettare, come da troppo tempo stanno facendo e la ricerca langue.
Avevamo capito da tempo che per l’attuale governo la ricerca è solo uno spreco di soldi,
tutto rende di più ed è più importante secondo questa politica che ha portato il Paese così in basso.

La FLC non ci sta a questo gioco al massacro della risorsa più importante per lo sviluppo del Paese e dei diritti di tanti giovani bravi che gli altri paesi ci invidiano e spesso ci portano via.Continua il nostro impegno con i precari e per i precari in tutti gli enti.

Una occasione importante sarà l’iniziativa di Napoli del 9 e 10 maggio quando speriamo che anche la politica vorrà ascoltare le nostre richieste.

Roma, 6 aprile