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All'INAF sentenza favorevole su riconoscimento ai fini della carriera per ricercatori e tecnologi dei periodi prestati a tempo determinato

Richiesta l'applicazione erga omnes della sentenza all'INAF.

01/03/2011
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Il Tribunale di Roma accoglie il ricorso di un lavoratore dell'INAF che chiedeva il riconoscimento dei periodi prestati a tempo determinato.

Questa sentenza ribadisce quanto sostenuto dalla FLC CGIL in merito al diritto dei dipendenti di avere una corretta ricostruzione di carriera negli  EPR considerando validi i periodi di servizio a tempo determinato al fine delle attribuzione delle fasce di anzianità.

La FLC CGIL vista l'ennesima sentenza favorevole richiede a questo punto all'amministrazione INAF di procedere a detto riconoscimento per tutti i dipendenti nei ruoli di ricercatore/tecnologo onde anche evitare spese inutili in un ente che ha già innumerevoli problemi di bilancio.

 

Al Presidente dell’INAF
Prof. Tommaso Maccacaro
Al Direttore Amministrativo dell’INAF
Dott.ssa Laura Proietti
Viale del Parco Mellini n. 84
00136 Roma

Oggetto: riconoscimento periodi prestati a TD per ricostruzione carriera del  personale ricercatore/tecnologo

Alla luce della recente sentenza del Tribunale di Roma che ha condannato l'amministrazione Inaf

  1. al riconoscimento integrale dei periodi prestati a tempo determinato da un dipendente dell'ente, al  fine della ricostruzione di carriera e del conseguente reinquadramento in fasce superiori
  2. alla conseguente liquidazione di tutti gli arretrati dovuti
  3. al pagamento delle spese processuali

La FLC CGIL chiede a codesta amministrazione di procedere in autotutela al riconoscimento automatico dei servizi prestati a tempo determinato per tutti i dipendenti inquadrati nei ruoli di ricercatore/tecnologo, con il conseguente reinquadramento nelle fasce di spettanza e conguaglio stipendiale.

Ricordiamo che un gran numero di tentativi di conciliazione ,promossi dalla FLC CGIL, con codesta amministrazione sono stati tentati nel 2010 su questa tematica senza andare a buon fine e che  in caso di risposta negativa a questa lettera si tramuteranno in altrettante cause.

Riteniamo che a questo punto non procedere al riconoscimento di questo diritto esporrebbe l'ente ad un rischio economico molto ingente ed ad una ennesima situazione di conflittualità interna di difficile gestione.

Chiediamo esplicitamente in ogni caso una risposta scritta a questa lettera visto la consuetudine di mancate risposte alle lettere delle OO.SS. da parte di questa amministrazione.

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