FLC CGIL
Iscriviti alla FLC CGIL

https://www.flcgil.it/@3824407
Home » Notizie dalle Regioni » Toscana » Pisa » Stato giuridico dei docenti: la protesta delle Università

Stato giuridico dei docenti: la protesta delle Università

Comunicato stampa Incontro regionale delle Università della Toscana. Comunicato stampa dell'Assemblea di Informatica di Pisa.

04/02/2005
Decrease text size Increase  text size

Incontro regionale delle Università della Toscana - Comunicato stampa 4 febbraio 2005

Rappresentanti dei sindacati e delle associazioni della docenza, dei professori, ricercatori, lettori, tecnici amministrativi e precari delle Università di Firenze, Pisa e Siena si sono incontrati il 3 febbraio a Pisa nella Sala dei Cherubini del Rettorato e hanno preso in esame il programma delle future agitazioni in concomitanza con la discussione alla Camera del ddl sullo stato giuridico, prevista per la settimana dal 21 al 26, secondo le indicazioni dell'Intersindacale Nazionale e del Coordinamento Nazionale Ricercatori Universitari, con le occupazioni simboliche dei Rettorati ed ogni altra iniziativa decisa dalla Assemblee previste in ogni Ateneo, per culminare nella manifestazione nazionale del 2 marzo.
L'Università italiana sta subendo un duro attacco dalle politiche governative, concretizzatosi in ultimo nella circolare ministeriale che blocca i concorsi, illegittima e lesiva dell'autonomia universitaria, e nel decreto legge che vincola le programmazioni delle Università al vaglio preventivo della Ministro entro una scadenza anche tecnicamente strettissima, il 31 marzo. Anche la nuova modifica dei cicli didattici, che impedisce la verifica del precedente 3+2, paralizzerà di nuovo le Università, a danno degli studenti.
Nella riunione si è quindi deciso di rispondere alla crisi della rappresentanza universitaria (Crui e Cun) con il progetto di una Conferenza degli Atenei Toscani aperta a tutte le componenti universitarie, alle istituzioni del governo locale, alle forze sindacali e politiche, che sia in grado di dibattere e mettere in atto nuove politiche per l'Università, e questo in direzione di una Conferenza nazionale veramente rappresentativa dell'intero sistema universitario.
A questo scopo verrà convocato, per il mese di aprile, un Forum costitutivo che preparerà una bozza di Carta dei Diritti delle Università e il progetto
della Conferenza Regionale.

Pisa, 4 febbraio 2005

Comunicato stampa dell'Assemblea di Informatica di Pisa

Ieri, giovedì 3 febbraio, si e' riunita l'Assemblea di Informatica dell'Universita' di Pisa per discutere degli ultimi provvedimenti del Governo riguardanti l'Universita' e dell'imminente discussione alla Camera del DDL Moratti.
I risultati della discussione in Assemblea sono illustrati nella mozione in allegato.
In alcuni ambienti della Facolta' di Scienze di questa Universita' si pensa gia' ad eventuali dimissioni dalle cariche istituzionali come forma di protesta.

Per i promotori dell'Assemblea,
Giancarlo Bigi
Laura Semini

Pisa, 4 febbraio 2005
****
L'Assemblea di Informatica dell'Universita' di Pisa, con la partecipazione del Dipartimento di Informatica, del Consiglio dei Corsi di Studio di Informatica, del personale tecnico amministrativo, dei dottorandi, degli assegnisti, dei precari e degli studenti
conviene
- che l'operato del governo tende a ledere l'autonomia dell'universita' e a prefigurarne un'organizzazione basata su flessibilita' e precarieta' del personale, impedendo cosi' il suo ruolo essenziale di sostegno alla vita del Paese e in particolare agli aspetti di cultura, innovazione e sviluppo,
- che attualmente il dibattito e' impropriamente gestito dalla CRUI, che per sua natura non e' espressione di tutte le componenti del mondo universitario, non ha ricevuto mandato di rappresentanza per questo scopo e attualmente non pare capace di interpretare molte delle istanze provenienti dal mondo accademico,
- che il DDL Moratti, di imminente discussione in parlamento, non lascia spazi per emendamenti significativamente migliorativi, e che l'unica soluzione percorribile e' il suo ritiro per lasciar spazio a un nuovo progetto di riforma che nasca dal confronto con tutte le parti coinvolte;
auspica
- le dimissioni immediate da tutte le cariche e ruoli istituzionali, in particolare rettori, presidi di facolta', presidenti di corso di studio e direttori di dipartimento, in segno di protesta,
- forme di opposizione piu' decise di quelle attuate fino ad ora, da parte dell'intero mondo accademico;
chiede
- che il Rettore dell'Universita' di Pisa convochi al piu' presto, e comunque prima del 21 febbraio, una assemblea generale di Ateneo per stimolare una discussione collegiale sui temi della riforma,
- che le Organizzazioni Sindacali indicano una iniziale giornata di sciopero per il giorno 21 febbraio 2005;
invita
- tutti i parlamentari a informarsi sui reali problemi dell'universita' prendendo contatto diretto con le realta' universitarie dei loro collegi,
- tutte le universita' italiane ad attuare forti forme di protesta e a partecipare costruttivamente alla definizione di una seria proposta di riforma.

Pisa, 3 febbraio 2005