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…….E ora le nomine in ruolo – Palermo

In un’affollatissima sala presso l’istituto tecnico commerciale “Pio La Torre” di Palermo si è tenuto il terzo incontro interregionale con il personale precario della scuola, organizzato da FLC CGIL, CISL e UIL scuola nazionali, nell’ambito dell’iniziativa di mobilitazione del personale precario che comprende quattro iniziative di questo tipo collocate sulle città di Milano, Napoli, Palermo e Roma.

01/03/2005
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In un’affollatissima sala presso l’istituto tecnico commerciale “Pio La Torre” di Palermo si è tenuto il terzo incontro interregionale con il personale precario della scuola, organizzato da FLC CGIL, CISL e UIL scuola nazionali, nell’ambito dell’iniziativa di mobilitazione del personale precario che comprende quattro iniziative di questo tipo collocate sulle città di Milano, Napoli, Palermo e Roma.

Presenti i segretari nazionali dei tre sindacati, esponenti regionali e provinciali delle tre organizzazioni. La relazione introduttiva ha sviluppato un ampio ragionamento sulle problematiche che travagliano il personale precario della scuola, finalizzando l’iniziativa ad ottenere immissioni in ruolo su tutti i posti vacanti e disponibili, un preciso impegno finanziario da inserire nel prossimo DPEF per concretizzare tale obiettivo dando copertura finanziaria alle assunzioni, la definizione di una fase transitoria che traguardi questo risultato prima di passare ad un nuovo sistema di reclutamento.

Queste le tematiche più discusse nel corso del dibattito:

  • Il fortissimo disagio del personale ATA precario che, oltre a dover affrontare una condizione di minor favore rispetto alla distribuzione dei posti e alle forme di lavoro, vive la difficoltà di un irrisolto rapporto con i problemi derivanti dal passaggio dello stesso personale degli enti locali

  • Le ingiustizie introdotte nel nuovo quadro normativo derivante dalla legge 143/04 con il raddoppio dei punteggi per i servizi svolti in sedi di montagna e le speculazioni indotte dai punteggi sui titoli universitari, hanno aggravato una situazione già fortemente destabilizzata. Tutto ciò, aggiunto all’aumento dell’affollamento delle graduatorie, induce a richiedere il blocco delle graduatorie

  • L’esasperazione dei problemi derivanti dal sovraffollamento delle graduatorie porta a richiedere un’attenzione particolare nel definire le regole per la mobilità professionale interna, vista come minaccia al posto di lavoro del personale precario.

Nella replica finale sono state ribadite le ragioni che hanno condotto alla mobilitazione, invitando tutti a partecipare allo sciopero del 18 marzo, con il quale si vuole rivendicare il contratto per tutti i pubblici dipendenti, le immissioni in ruolo per il personale precario e la difesa degli organici.

Roma, 1 marzo 2005