FLC CGIL
Iscriviti alla FLC CGIL

https://www.flcgil.it/@3847175
Home » Notizie dalle Regioni » Marche » Ancona » Tagli agli organici nelle Marche: pienamente riuscita la manifestazione unitaria

Tagli agli organici nelle Marche: pienamente riuscita la manifestazione unitaria

Comunicato unitario FLC CGIL, CISL Scuola, UIL Scuola e Snals Confsal sull'iniziativa del 18 aprile.

18/04/2008
Decrease text size Increase  text size

Si è svolta questa mattina la manifestazione unitaria di FLC CGIL, CISL Scuola, UIL Scuola e Snals Confsal per protestare contro il tagli degli organici nelle scuole marchigiane.

Nella prima parte della mattinata, circa un centinaio di RSU e lavoratrici e lavoratori della scuola hanno svolto un presidio davanti all'Ufficio Scolastico Regionale; in seguito, il nutrito gruppo di manifestanti si è recato dinnanzi al palazzo della Giunta Regionale delle Marche.

Una delegazione è stata ricevuta dalla Dirigente del Sevizio Istruzione e dal Segretario dell'Assessore i quali, dietro nostra sollecitazione e sentito l'Assessore, hanno dichiarato di voler svolgere un ruolo di "garanzia e mediazione" con l'Ufficio Scolastico, al fine di gestire la vicenda nel miglior modo possibile.

In particolare si sono impegnati a sciogliere il nodo della mancanza di informazioni relativo al numero degli alunni che ancora resta incomprensibilmente indefinito.

Pubblichiamo di seguito il testo del comunicato unitario e le foto di alcuni momenti dell'iniziativa.

Roma, 18 aprile 2008
_________________

Le Segreterie Regionali
FLC CGIL - CISL SCUOLA - UIL SCUOLA - SNALS CONFSAL

Taglio agli organici nelle scuole marchigiane:
presidio dei sindacati davanti all'ufficio scolastico e alla regione

Le Organizzazioni Sindacali sono fortemente preoccupate per il disagio che allievi, famiglie e lavoratori e lavoratrici della scuola si troveranno a vivere, il prossimo anno scolastico, se verranno confermati i tagli delle cattedre annunciati dall'Ufficio Scolastico Regionale. Tagli che dovrebbero essere pari a 229 unità (71 ad Ancona, 76 ad Ascoli-Fermo, 40 a Macerata, 42 a Pesaro).

Nonostante il Ministero abbia ribadito che i tagli dovrebbero essere fatti per il 60% subito sull'organico di diritto (quello che risulta in base alle iscrizioni) e per il 40% sull'organico di fatto (che tiene conto anche degli alunni respinti, dei trasferimenti, delle iscrizioni degli alunni stranieri, ecc.), come definito dalla Finanziaria, l'Ufficio Scolastico Regionale ha deciso da tempo di operare subito tutti i tagli sull'organico di diritto, e a quanto ci risulta è l'unico in Italia ad aver assunto questa decisione, nonostante la circolare ministeriale dica cose diverse.

Peraltro, tale decisione è stata assunta senza alcuna chiarezza e trasparenza circa i criteri utilizzati per ripartire i tagli tra i vari ordini di scuole e tra le varie province.

Siamo stati fortemente contrari a questa scelta che mette in discussione il diritto allo studio di tanti ragazzi, il rispetto delle norme in materia di sicurezza e di inserimento dei ragazzi disabili; senza contare che non è stata posta alcuna attenzione al problema della crescente presenza di alunni immigrati, che richiedono specifici interventi di integrazione a partire dalla mediazione linguistica.

Poi, anche a seguito delle proteste, sfociate nella proclamazione dello stato d'agitazione del personale della scuola, proclamato ormai da tempo, e dopo un incontro con la Sottosegretaria De Torre, il Direttore Generale e l'Assessore regionale si sono impegnati a "modulare" i tagli tra organico di diritto e di fatto, ma ormai questa decisione arriva troppo tardi visto che già nella scuola materna e nella primaria tutti i tagli sono stati operati per intero.

Ci chiediamo quindi come intendono, DG e Assessore dar seguito all'impegno di prendere in considerazione "le specifiche esigenze di ciascuna scuola, a livello di singoli territori"?

Come faranno i Dirigenti degli Uffici Scolastici Provinciali a definire l'organico operando "eventuali compensazioni tra i vari gradi di scuola", se ormai nella materna e primaria i tagli sono stati definiti?

Inoltre le OO.SS., contestano la mancanza di informazioni chiare e trasparenti circa le reali necessità delle scuole, il numero degli alunni in aumento e i criteri di ripartizione dei tagli tra le province.

Ancona, 18 aprile 2008