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FLC CGIL Liguria: solidarietà internazionale e questione morale

Ordine del giorno presentato al Congresso Regionale FLC CGIL Liguria il 20 dicembre 2022.

23/12/2022
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Il V congresso della FLC CGIL LIGURIA condanna duramente, come tutta la CGIL, gli episodi di corruzione che hanno coinvolto propri ex dirigenti, parlamentari europei e sindacalisti italiani, invita tutta l’organizzazione ad una riflessione seria e approfondita.

La gravità delle imputazioni e gli effetti negativi del merito delle accuse, indicano la necessità di una iniziativa vasta e articolata, di una discussione collettiva, di iniziative interne e d esterne alla nostra organizzazione per non essere travolti nell’assordante silenzio della sinistra italiana e coinvolti nella politica di delegittimazione delle istanze progressiste operata dalla destra italiana.

In particolare, la FLC CGIL LIGURIA:

  • riconosce e si impegna in iniziative nazionali ed internazionali volte alla denuncia e al contrasto dello sfruttamento del lavoro in occasione dei grandi eventi sportivi, così come i mondiali di calcio in Qatar, responsabili della morte e dello sfruttamento di migliaia di lavoratori;
  • stigmatizza la politica della FIFA, del Governo italiano, della RAI, complici di quei regimi che in Medio Oriente, come in tante altre parti del mondo, non rispettano i diritti umani e del lavoro. Il mondo politico invece che fare affari con questi governi dovrebbe occuparsi di tutelare la libertà di espressione e di stampa, la libertà di associazione e di manifestazione, la tutela dei diritti delle donne, dei diritti civili, la possibilità di avere giustizia equa e di non subire torture, oltre alla salvaguardia della salute e dei diritti delle lavoratrici e dei lavoratori. Tutto ciò avviene in Qatar, così come ha denunciato Amnesty International. La CGIL deve avviare con forza una campagna di denuncia nei luoghi di lavoro, per far conoscere le realtà internazionali così diffuse e promuovere iniziative concrete di solidarietà;
  • auspica che la CGIL, in continuità con quanto stabilito dai propri organismi dirigenti, possa rafforzare iniziative politiche europee e internazionali, con al centro il valore e la dignità del lavoro quale elemento fondante di ogni democrazia come, ad esempio, quanto descritto nell’ordine del giorno approvato dall’Assemblea organizzativa 2022;
  • riconosce nel collegamento presunto tra gli episodi di corruzione e il mondo sindacale, un messaggio negativo che deve essere frenato alla radice anche riaggiornando le norme già previste nello Statuto e nel Codice Etico della CGIL, rafforzandone l’efficacia e garantendo la trasparenza di ogni attività dell’organizzazione e dei propri dirigenti;
  • richiede l’impegno dell’Organizzazione alla verifica della possibilità della tutela legale in merito al coinvolgimento di propri ex dirigenti e la conseguente diffamazione indiretta dell’organizzazione, attraverso la costituzione in parte civile;
  • indica la stringente necessità di un patto deontologico con i propri dirigenti che, nel prosieguo della propria attività politica o professionale, anche quando sia terminato il proprio incarico sindacale, mantengano l’impegno etico e valoriale contenuto nello statuto della CGIL;
  • stigmatizza il comportamento dei propri ex dirigenti che perseguono una pratica politica contraria agli indirizzi programmatici espressi democraticamente dai congressi e dagli organismi dirigenti confederali e di categoria;
  • ritiene che il valore morale ed etico dell’impegno sindacale si misurino con la coerenza, l’onestà, l’impegno nella difesa dei più deboli, delle lavoratrici, dei lavoratori.

Migliaia di militanti, di delegati, di funzionari, di dirigenti, della CGIL lavorano con passione e impegno tutti i giorni. Nessuno può permettersi di discutere questa verità. La CGIL combatte la corruzione come parte dei meccanismi di una società liberista, per questo deve lottare per cambiare le premesse che la rendono possibile. 

Assunto dalla Commissione politica del congresso.