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Organici scuola: la protesta unitaria dei sindacati scuola del Friuli Venezia Giulia contro il taglio dei posti voluto dal MPI

Il nuovo anno scolastico inizierà nella regione con oltre 150 posti in meno

06/08/2007
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FLC Cgil, CISL scuola, UIL scuola e SNALS del Friuli Venezia Giulia chiamano i lavoratori della scuola a mobilitarsi, a partire da settembre, contro il taglio degli organici nella regione.

Il nuovo anno scolastico, nonostante le rassicurazioni del MPI, inizierà nella regione con oltre 150 posti in meno.

Roma, 6 agosto 2007
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Comunicato
FLC Cgil - CISL SCUOLA - UIL SCUOLA - SNALS
FRIULI VENEZIA GIULIA

La Direzione scolastica regionale dopo una serie d’incontri con i sindacati della scuola ha confermato che, a seguito delle richieste fatte dal MPI, la disponibilità di posti per il personale docente precario del Friuli V.G. sarà ridotto di oltre 150 posti e cattedre.

Le Segreterie Regionali di FLC Cgil. CISL Scuola, UIL Scuola e SNALS denunciano l’operato del USR che in sede di definizione dell’organico di fatto per il nuovo anno scolastico sostanzierà un ulteriore taglio di classi nelle quattro province del Friuli Venezia Giulia.

Lo svolgimento del nuovo anno scolastico nel F.V.G. sarà, ancora una volta, pesantemente condizionato dalle scelte del MPI che, dopo avere più volte rassicurato i sindacati nazionali scuola sulla propria volontà di attribuire tutti i posti necessari per garantire il diritto allo studio e la qualità dell’offerta formativa, ha deciso, dando seguito alle pressioni del Ministero dell’Economia, di attuare un taglio di oltre 4000 posti di docenti su tutto il territorio nazionale oltre alle riduzioni già imposte in organico di diritto con la finanziaria 2007.

Vengono così confermati gli allarmi e le denunce fatte dalle Segreterie Nazionali di FLC Cgil, CISL Scuola, UIL Scuola e SNALS e, al contempo, clamorosamente smentite le dichiarazioni in merito fornite dal Vice Ministro Bastico sul fatto che il governo stesse operando soltanto una verifica sui criteri di determinazione dell’organico di fatto per correggere abusi, situazioni anomale e garantire, in tal modo, la corretta applicazione dei parametri previsti dalle norme in vigore.

Le Segreterie regionali di FLC Cgil, CISL Scuola, UIL Scuola e SNALS ritengono inaccettabile l’operazione di riduzione dei posti comunicata dal Direttore Generale in quanto foriera di grave danno alla qualità della didattica della scuola nel FVG che vedrà peggiorate le necessità derivate dall’aumento degli alunni, dalla domanda di generalizzazione della scuola dell’infanzia e dell’aumento del tempo scuola richiesta dalle famiglie. Priorità che non avevano trovato soddisfacenti risposte nella fase di determinazione del quadro di disponibilità di posti e di classi nella prima fase del confronto sugli organici con l’USR e che, oggi,viene ulteriormente ridotto.

FLC Cgil, CISL scuola, UIL scuola e SNALS della regione chiamano tutti i lavoratori a mobilitarsi, a partire da Settembre, sulla base delle iniziative da assumere che saranno decise unitariamente, a livello territoriale per contrastare tutte le scelte non condivise dell’Amministrazione e respingere il pesante taglio dei posti effettuato a danno, in particolare, dei docenti precari.