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Studenti modenesi al Festival delle Migrazioni: da Lega e Forza Italia un attacco violento alla scuola e alla libertà di insegnamento

La solidarietà e il sostegno della FLC di Modena a studenti e docenti coinvolti

04/12/2019
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Prima l’indignazione e adesso addirittura un’interrogazione parlamentare che ha quasi il sapore della minaccia. Viene il dubbio che i politici della destra modenese, Lega e Forza Italia, che in questi giorni hanno agitato il presunto caso degli studenti che hanno partecipato ad un laboratorio sensoriale del Festival delle Migrazioni, non sapendo bene come utilizzare il proprio tempo, non trovino di meglio da fare che alimentare un clima di sospetto e di intolleranza verso gli insegnanti modenesi.

A meno che non si rendano conto della gravità delle loro affermazioni.

Se però consideriamo il tono e gli argomenti delle dichiarazioni di questi signori, allora il dubbio diventa quasi una certezza: nel leggere di “vicenda inquietante”, di “rischio di condizionamento del pensiero dei ragazzi”, di “delirio di parte e immigrazionista” e di “laboratori di indottrinamento”, non possiamo non riscontrare che si tratti di un violento attacco alla scuola e ai docenti che sono stati coinvolti in questo progetto. Oltre a denotare una palese malafede e una clamorosa ignoranza del funzionamento delle attività di una scuola.

Tutti i progetti e le attività organizzate dai docenti e alle quali partecipano gli studenti sono infatti discusse e approvate dai competenti organi collegiali: Collegio dei Docenti e Consiglio di Isituto in primis. In quest’ultimo organo in particolare siedono anche rappresentanti dei genitori e degli studenti, tutti regolarmente eletti.

Attività e progetti sono quindi vagliati, discussi, ponderati e infine votati dagli organi in questione, e il tutto passa da un coinvolgimento diffuso e partecipato di tutte le componenti interessate.

Si chiama democrazia: probabilmente è un concetto che la destra modenese preferirebbe declinare diversamente, ma ci teniamo a segnalare loro che funziona discretamente bene e che – visto la reazione che provoca loro – preferiremmo che se ne tenessero lontani, anche in considerazione del fatto che la libertà di insegnamento è sacra e sancita dalla nostra Costituzione. Che sia questo che da fastidio ai sovranisti di casa nostra?

I fenomeni migratori sono una realtà del nostro tempo. Una realtà complessa e con enormi criticità: è stupido pensare che la scuola debba tenersene lontana e che non si debba studiare, conoscere ed indagare quello che accade. E non capiamo neppure quale potrebbe essere il senso di un contraddittorio: da sempre le guerre e le economie sottosviluppate costringono le popolazioni a migrare. La disperazione costringe chi fugge a tentare di farlo con ogni mezzo, anche a costo di mettere a rischio la propria vita.

I naufragi sono purtroppo frequenti, l’ultimo solo pochi giorni fa, e le acque del nostro Mediterraneo sono il cimitero per migliaia di persone.

E allora di quale contraddittorio parlano i politici della Lega e di Forza Italia? Vorrebbero forse negare le migrazioni, i naufragi e le morti?

Per fortuna la scuola è altro dalle beghe e dalle piccolezze di certa politica e ha gli anticorpi per respingere gli attacchi – violenti e pretestuosi – di chi evidentemente non ha altri argomenti.

Alle scuole coinvolte, a tutti i docenti e il personale, e agli studenti, vanno il sostegno e la solidarietà mio personale e di tutta la FLC CGIL di Modena e l’invito a proseguire serenamente sulla loro strada: la libertà di insegnamento è sacra e noi saremo sempre in prima fila nel difenderla dai deliri e dagli attacchi di chi la minaccia.