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Dirigenti scolastici: l’11 ottobre a Bologna si è svolta un’assemblea regionale unitaria

Il comunicato unitario con le richieste dell’assemblea.

16/10/2017
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Documento assemblea regionale unitaria 
Bologna 11, ottobre 2017

I dirigenti scolastici dell’Emilia Romagna, riuniti in assemblea convocata da FLC CGIL, CISL SCUOLA, UIL SCUOLA e SNALS l’11 ottobre 2017

  • Sollecitano il rapido avvio delle trattative per il rinnovo del CCNL al fine di ottenere la perequazione economica al resto della dirigenza pubblica e alla retribuzione media annua dei dirigenti dell’Università e della Ricerca che supera di 30.000 € quella dei dirigenti scolastici, a fronte di carichi di lavoro enormemente più elevati e di una complessità non paragonabile a quella di nessun altro incarico dirigenziale pubblico
  • Rivendicano la primazia del contratto in materia di incarico dirigenziale, formazione, mobilità e valutazione, dando applicazione a quanto previsto dall’accordo governo-sindacati del 30/11/2016 che ha creato le condizioni per la riapertura dei tavoli contrattuali a cui dovrà seguire un impegno della parte politica a finanziare adeguatamente i contratti del comparto con idonei stanziamenti in finanziaria. Il numero dei dirigenti scolastici si è infatti ridotto di oltre 2.000 unità negli ultimi sette anni e l’elevato numero di reggenze (1.800 quest’anno) ha prodotto risparmi che, aggiunti ai risparmi ottenuti con il blocco del FUN,  da soli sarebbero sufficienti a coprire i costi della perequazione per i prossimi 10 anni
  • Richiedono all’amministrazione una maggiore attenzione al lavoro quotidiano dei DS, per dare fattivamente seguito agli impegni assunti ai tavoli nazionali in materia di semplificazione amministrativa. Attualmente , infatti, i dirigenti scolastici sono distolti dalle funzioni proprie del loro ruolo da innumerevoli mansioni improprie che rischiano di snaturarne il profilo e di  mettere a rischio il buon funzionamento delle scuole italiane, assimilando sempre più la dirigenza scolastica a quella amministrativa
  • Auspicano infine un iter legislativo rapido per le proposte di legge in discussione al Parlamento sulla responsabilità in materia di sicurezza. Attualmente, infatti, i dirigenti scolastici debbono rispondere di inadempienze e problematiche edilizie rispetto a cui non hanno alcun potere di intervento dovendo spesso rispondere in solido per colpe non proprie
  • Impegnano le OO.SS. a mettere in campo tutte le azioni politiche e sindacali per sostenere la richiesta delle risorse specifiche necessarie a traguardare gli obiettivi indicati
  • Confermano la mobilitazione in atto e le azioni già intraprese e in programma.

Bologna, 11 ottobre 2017