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Organici e reggenze: la protesta e la proposta di FLC Cgil, CISL Scuola e dei Dirigenti scolastici di Bologna

Le Segreterie e il Coordinamento dei Dirigenti Scolastici FLC Cgil e CISL Scuola della Provincia di Bologna evidenziano i problemi di organico e le difficoltà gestionali delle scuole.

24/09/2007
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Riceviamo e volentieri pubblichiamo la nota congiunta con cui le Segreterie provinciali e il Coordinamento unitario dei Dirigenti Scolastici FLC Cgil e CISL Scuola della Provincia di Bologna denunciano la grave situazione in cui versa grande parte delle scuole di quel territorio in materia di organico e di gestione delle scuole.

In particolare, vengono denunciate le carenze di organico per le ore di inglese, nella scuola superiore e nelle scuole serali; e vengono rigettate fantasiose proposte dell'amministrazione di un utilizzo del fondo di istituto o di contributo dei genitori per far fronte proprio all'organico mancante. Così come si denuncia la situazione di difficoltà in cui si trovano molte scuole affidate a reggenza, per le quali quanto meno (come chiedono da tempo la FLC Cgil e la CISL scuola anche a livello nazionale) si dovrebbe consentire l'esonero del vicario.

Roma, 24 settembre 2007

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Le segreterie provinciali FLC Cgil e CISL Scuola ed il Coordinamento Unitario dei Dirigenti Scolastici della provincia di Bologna ribadiscono la forte preoccupazione per la situazione inedita e gravissima in cui si trovano le Istituzioni Scolastiche a causa della mancata copertura dei posti in organico necessari a garantire l’orario di funzionamento curricolare e della patologica situazione delle reggenze nella provincia di Bologna e nella Regione.

Situazione degli organici

Nell’incontro del 18/09/07 con l’USP, dopo che i Dirigenti Scolastici hanno esperito tutte le procedure di verifica circa l’utilizzo degli insegnanti specializzati di lingua inglese nelle scuole primarie, risultano ancora complessivamente scoperti 15 posti.

Vanno assolutamente rigettate tutte le ipotesi di organizzazione creativa (sopperire alle carenze d’organico docente con ore eccedenti o aggiuntive a carico del FIS, laboratori finanziati da sponsor o dai genitori) che, oltre ad essere inaccettabili perché minanti il diritto all’istruzione, sono improponibili sia sul piano ordinamentale che su quello contrattuale .

Tutte le ore di inglese sono ore di insegnamento curricolare, pertanto vanno assolutamente garantite nell’organico, così come le ore curricolari che risultino ancora scoperte nella scuola superiore e nei corsi serali.

Analogamente deve essere garantito il sostegno agli alunni in situazione di handicap che si sono aggiunti nel corso dell’estate (una ventina di posti).

Nelle scuole superiori, a fronte di almeno 850 alunni in più, nel prossimo anno scolastico funzioneranno 4 classi in meno, con una operazione azzardata di “ingegneria delle forbici” ormai del tutto insostenibile – specie a fronte dell’innalzamento dell’obbligo scolastico ai 16 anni - che ha portato addirittura all’istituzione di 5 pluriclassi del tutto anomale.

Infine, contrariamente a quanto si afferma, a 22 classi della scuola primaria dalla II alla V non potrà essere garantito il tempo scuola di 40 ore richiesto dalle famiglie e previsto dal Piano dell’offerta formativa delle scuole.

Situazione delle reggenze

Nella provincia di Bologna nell’a.s. 2007-08 sono state assegnate ai Dirigenti Scolastici 26 reggenze, determinando così una situazione di forte sofferenza su 52 scuole (quasi il 50% delle scuole della provincia) che si trovano ad avere un “dirigente dimezzato”.

Sul piano dei criteri di assegnazione c’è da eccepire sul fatto che siano state assegnate reggenze a Dirigenti Scolastici di diverso settore formativo, a neo-immessi in ruolo e addirittura a D.S. di altra provincia.

Sul piano quantitativo il fenomeno delle reggenze, da situazione residuale, rischia di trasformarsi nei prossimi anni in un’emergenza cronicizzata.

L’utilizzo sistematico e selvaggio dell’istituto della reggenza svilisce il ruolo del Dirigente Scolastico, minando alla base il funzionamento delle scuole autonome già provate non solo dalle carenze di organico docente, ma anche da quella sempre più pesante del personale ausiliario, tecnico e amministrativo: da 9 anni non si assumono DSGA e risulta essere dimezzato in alcune scuole il personale di segreteria, mentre cresce in misura problematica la presenza di lavoratori inidonei tra i collaboratori scolastici.

Resta, inoltre, il rammarico di constatare che in più occasioni si è smentito quanto dichiarato dai dirigenti scolastici in merito al fabbisogno di organici: tale atteggiamento sta delegittimando di fatto l’intero sistema scolastico provinciale.

Le segreterie ed il Coordinamento Unitario

  1. Invitano i Dirigenti Scolastici ad istituire con un decreto i posti e le ore necessarie per garantire a tutti gli alunni (“non uno di meno”) in tutte le classi gli insegnamenti curricolari per i posti/ore mancanti (inglese nella scuola primaria; sostegno; scuola superiore e corsi serali).

    Decreti istitutivi dovranno essere inviati all’USP per la debita autorizzazione.

  2. Sollecitano il Ministero della Pubblica Istruzione ad approvare i decreti di istituzione dei posti e delle ore di insegnamento.

  3. Sulla questione delle reggenze richiedono all’U.S.R. che sostenga presso il Ministero della Pubblica Istruzione per l’a.s. in corso, la concessione della deroga rispetto ai parametri previsti per l’esonero del collaboratore-vicario e, per il prossimo anno scolastico, un intervento risolutivo del problema, per garantire una direzione efficace delle istituzioni scolastiche bolognesi.

Bologna, 20 settembre 2007