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Un anno di scuola dall'A alla Z-A cura di TUTTOSCUOLA

Un anno di scuola dall'A alla Z Fatti, avvenimenti e persone - Consuntivo del 2002 A cura di TUTTOSCUOLA ANTICIPI Il disegno di legge delega di riforma della scuola prevede per le famigli...

01/01/2003
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Un anno di scuola dall'A alla Z
Fatti, avvenimenti e persone - Consuntivo del 2002

A cura di TUTTOSCUOLA

ANTICIPI
Il disegno di legge delega di riforma della scuola prevede per le famiglie la possibilità, non l'obbligo, di chiedere l'iscrizione anticipata a scuola dei figli che, entro il 30 aprile, compiono sei anni (per la prima elementare) o tre anni (per la scuola dell'infanzia). La proposta trova contrario il mondo della scuola e favorevoli molte famiglie, soprattutto del centro-sud.
Pietra dello scandalo.

AUTOAGGIORNAMENTO
La legge Finanziaria 2002, con uno stanziamento di 35 milioni di euro, prevede un rimborso forfetario per le spese di autoaggiornamento dei docenti statali, pari a circa 42 euro a testa. La norma piace: è la prima del genere ma è anche l'ultima, perché la Finanziaria 2003 non la riconferma.
Desaparecido.

BIPARTISAN
Dopo le aspre contrapposizioni in tema di riforma scolastica tra Ulivo e Casa delle Libertà, fa notizia l'iniziativa di personaggi di spicco del mondo politico e culturale di assumere una posizione bipartisan attraverso proposte di riforma che siano sostenute da una maggioranza trasversale.
Da seguire negli sviluppi.

BUONO SCUOLA
La Finanziaria 2003 prevede per il triennio 2003-2005 un finanziamento di 30 milioni annui di euro per l'erogazione di un contributo a famiglie di alunni che frequentano scuole paritarie. Ai 900 mila e più studenti spetterebbero in media circa 33 euro all'anno. Per un bonus di almeno 100 euro all'anno occorre restringere i beneficiari a 290 mila. Per erogare invece l'equivalente di un milione di vecchie lire, bisognerebbe assegnare il bonus soltanto a 58 mila studenti di scuole paritarie.
Mons parturiens.

CROCEFISSO
Con andamento ciclico la questione del crocefisso nelle aule scolastiche ritorna ad accendere polemiche. A settembre il ministro Moratti riconferma la legittimità dell'esposizione e annuncia una direttiva che viene firmata ma mai inviata nelle scuole. La disposizione fantasma prevede anche la predisposizione di appositi spazi per la meditazione e la riflessione (qualcuno parla di angolo della preghiera).
Mistero.

CSA
Da gennaio, dopo oltre un secolo di funzionamento, vengono soppressi i provveditorati agli studi. Al loro posto vengono istituiti i Centri Servizi Amministrativi (CSA), uffici di emanazione delle neo-direzioni scolastiche regionali. È uno degli effetti più vistosi della riforma della Amministrazione decisa dal precedente Governo.
Fine di un'epoca.

DELEGA
Il disegno di legge approvato dal Governo il 15 marzo per la riforma scolastica su proposta del ministro Moratti prevede la delega all'Esecutivo per la sua attuazione.
Secondo un sondaggio citato dal presidente del Consiglio Berlusconi l'83,7% degli italiani non conoscono adeguatamente i contenuti di questo progetto di riforma.
Il metodo della delega è fortemente criticato dai sindacati della scuola e dall'opposizione parlamentare, nonostante siano previsti pareri delle Commissioni parlamentari e intese con la Conferenza Stato-regioni. A novembre il disegno di legge è approvato dal Senato.
Ghe pensi mi.

DEVOLUTION
Il Senato vota in prima approvazione il disegno di legge governativo di modifica costituzionale, proposto dal ministro Bossi, sulla devoluzione di alcune competenze dello Stato alle Regioni, che darebbe vita a un decentramento più radicale di quello contenuto nel nuovo Titolo V della Costituzione. L'organizzazione e la gestione della scuola dovrebbero passare alla competenza regionale. Viene salvaguardata l'autonomia delle istituzioni scolastiche. Sono forti i contrasti con l'opposizione che annuncia il referendum abrogativo.
Muro contro muro.

E-LEARNING
L'INDIRE porta a termine un complesso progetto di formazione assistita a distanza dei 62 mila docenti immessi in ruolo dal settembre 2001. Controverse le valutazioni sull'efficacia della prima esperienza italiana di formazione on line degli insegnanti.
Da rivedere.

FORMAZIONE PROFESSIONALE
In Italia solo il 7% dei ragazzi, dopo aver assolto l'obbligo scolastico, sceglie la formazione professionale anziché il prosieguo degli studi. Il disegno di legge di riforma dei cicli propone un canale parallelo di istruzione e formazione professionale di pari dignità da affidare, secondo il nuovo Titolo V della Costituzione, alle Regioni che avranno competenza concorrente anche in materia di istruzione. Se non sarà costruito un canale professionale forte e realmente competitivo, si teme il passaggio in massa al canale dell'istruzione (i licei).
Come prima.

GRADUATORIE
Sono le varie sentenze dei Tar a farla da padroni in tema di graduatorie. Al centro della disputa i punteggi attribuiti ai docenti usciti dalla Scuola biennale di specializzazione per insegnanti della secondaria (i sissini). Il MIUR resiste alla richiesta di correggere le graduatorie con eliminazione dei punteggi per servizio dei sissini, ma il Consiglio di Stato conferma la sentenza del Tar del Lazio per tale cancellazione. Camera e Senato votano una risoluzione per un trattamento paritario dei sissini e degli altri precari.
Tormentone.

HANDICAP
I posti di sostegno avrebbero dovuto essere 48 mila, ma nel 2002 con le deroghe sono diventati 74 mila. La Finanziaria 2003, mentre conferma il rapporto di un docente di sostegno ogni 138 allievi, condiziona le deroghe all'autorizzazione del dirigente generale dell'ufficio scolastico regionale, previa ridefinizione, entro febbraio 2003, dei criteri in base ai quali le Asl procedono alla individuazione delle situazioni di handicap.
Norma tampone.

INDICAZIONI
A settembre, con la sperimentazione nelle scuole dell'infanzia ed elementare, vengono anticipate le indicazioni che costituiranno con tutta probabilità obiettivi e contenuti di insegnamento della scuola riformata. Le indicazioni hanno valore prescrittivo. I testi, ritoccati su richiesta dei partiti della maggioranza, sono in linea sul sito del ministero dal 6 novembre (infanzia e primaria) e dal 24 dicembre (secondaria di 1° grado).
Tavole della legge.

I.N.D.I.R.E.
A marzo il Consiglio di Amministrazione dell'INDIRE, l'istituto nazionale di documentazione (ex-Bdp), viene dimissionato dal ministro Moratti, quale anticipazione dello spoils system. Era già successo al CEDE con il dimissionamento del presidente Vertecchi.
Alla presidenza dell'INDIRE Stefania Fuscagni succede a Lucio Guasti.
Senza spiegazioni.

LABORATORI
La nuova proposta di attività laboratoriali per la scuola di base, contenuta nelle 'Indicazioni nazionali', prospetta un'organizzazione diversa dell'attività didattica per gruppi di alunni piuttosto che per classe, con l'intento di rafforzare l'apprendimento delle conoscenze e delle abilità: sapere, saper essere e saper fare. Interesse per la proposta e preoccupazione per la sua organizzazione.
Novità.

LIBRI DI TESTO
Una risoluzione della Camera per controllare l'oggettività dei libri di testo per l'insegnamento della storia suscita aspre polemiche nel mondo della scuola e perplessità all'interno della stessa maggioranza. La proposta viene dall'on. Garagnani, già promotore del telefono amico per la denuncia dei docenti che sparlano di Berlusconi. Il Governo dichiara 'irricevibile' la mozione, e Associazioni e sindacati dei docenti rivolgono un appello al Presidente della Repubblica per la garanzia della libertà di insegnamento.
Censura da terzo millennio.

LIVELLI EUROPEI
I sindacati della scuola rivendicano aumenti retributivi che portino i docenti al livello dei loro colleghi europei. Il presidente dell'Aran, Fantoni, sembra non condividere la richiesta e afferma che anche i lavoratori degli altri settori avrebbero diritto a stipendi di livello europeo.
L'atto di indirizzo per il rinnovo del contratto scuola prevede che i livelli europei debbano riguardare sia le retribuzioni sia le prestazioni dei docenti (orari di servizio e carichi di lavoro per numero di alunni).
Miraggio.

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ANNUARIO DEI VIAGGI DI ISTRUZIONE 2003

Dove andare in gita quest'anno? Come coniugare cultura e divertimento?
LE METE: percorsi culturali in Italia e all'estero, gite 'verdi'
L'ORGANIZZAZIONE: la normativa, le faq sul turismo scolastico

Per informazioni: https://www.tuttoscuola.com . Tel. 06 6830.7851

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MODULI
La scuola elementare, con la modifica di ordinamento del 1990, si struttura per moduli, cioè per coppie di classi parallele affidate agli stessi insegnanti. La nuova scuola elementare che viene sperimentata da settembre in base alle 'Indicazioni nazionali' abbandona i moduli e si organizza per team di classe con un docente che svolge funzione di coordinatore dei colleghi di classe e funzione di tutor per tutti gli alunni.
Ribaltone.

NON IN RUOLO
Dopo l'abbuffata del 2001, quando il ministro Moratti aveva immesso in ruolo circa 62 mila insegnanti, di cui la metà ereditati dal precedente ministro De Mauro che aveva rinviato di un anno le immissioni in ruolo, a settembre 2002, dopo mesi di smentite e conferme del ministero sulla quantità di nuove immissioni ruolo, non vi sono state nuove nomine in ruolo, a causa soprattutto dei veti del ministro Tremonti.
Tiraemolla.

OBBLIGO SCOLASTICO
Dopo tre anni di applicazione delle legge 9/1999 che ha elevato l'obbligo scolastico i dati confortano la scelta: la maggior parte degli alunni obbligati a frequentare la prima superiore resta nel sistema scolastico e prosegue gli studi. Il disegno di legge di riforma prevede di portare l'obbligo formativo fino a 18 anni, assolvibile anche nel canale professionale, e dispone, quindi, l'abrogazione della legge n. 9.
Tabula rasa.

OPUSCOLI
Stampato in milioni di copie, a cura del ministero dell'Istruzione, viene diffuso a maggio l'opuscolo 'Una scuola per crescere', 32 paginette che spiegano alle famiglie, agli studenti e ai docenti la riforma della scuola, in discussione in Parlamento. L'opposizione critica l'iniziativa che sembra voler forzare il dibattito parlamentare e impedire cambiamenti al testo.
La riforma che (ancora) non c'è.

PECUP ' PSP
Nella neolingua delle 'indicazioni nazionali' predisposte dal ministero dell'Istruzione con la consulenza del prof. Giuseppe Bertagna PECUP significa '#8216;Profilo educativo, culturale e professionale'. Al profilo si devono ispirare i PSP , '#8216;Piani di Studio Personalizzati' ai diversi livelli di scuola. La riforma comincia dagli acronimi.
Saranno famosi.

PORTFOLIO
La sperimentazione nella scuola dell'infanzia e nella scuola elementare rende familiare il termine 'portfolio', più noto in altri settori. Desta interesse l'ipotesi di introdurre in modo generalizzato questo strumento di orientamento e valutazione per ciascun alunno e di raccoglierne la documentazione essenziale e significativa del percorso formativo.
Curiosità.

PREVALENTE
Dopo un decennio e più di scuola elementare con parità di presenza nelle classi dei tre maestri del modulo, l'ipotesi di riforma che vuole uno di loro con orario d'insegnamento prevalente fa rivivere l'idea del docente unico - a suo tempo tanto invocato e ora criticato. Dal ministero si affrettano a dire che la riforma punta soprattutto su una nuova figura di coordinatore del team dei docenti e di tutor degli alunni. Per mesi il fantasma del prevalente aleggia anche sulla Finanziaria 2003 con ipotesi di riduzione di organico. Ma poi svanisce.
Primus inter pares.

QUADRI
Nasce anche nel comparto scuola l'Associazione che rivendica il riconoscimento della qualifica di 'quadri' a figure professionali medio-alte. L'ANQUAP la vuole per i Direttori dei servizi generali e amministrativi (ex-segretari delle scuole), caricati con l'autonomia di nuove responsabilità. A dicembre anche il Congresso dell'ANP apre ai docenti di alta professionalità (staff di direzione).
Oneri ma anche onori.

RACCOMANDAZIONI
Le 'Indicazioni nazionali' per la nuova scuola riformata, attualmente in fase di sperimentazione, sono accompagnate da 'Raccomandazioni' per la loro attuazione. Mentre le 'Indicazioni' hanno valore prescrittivo, le Raccomandazioni offrono suggerimenti e consigli. Di fatto le 'Indicazioni' e le 'Raccomandazioni' sono una anticipazione completa della nuova scuola. La riforma è cominciata in via sperimentale ancor prima di diventare legge.
Nuovo verbo.

REVISORI DEI CONTI
Le 10.700 istituzioni scolastiche statali, ora dotate di autonomia e personalità giuridica, vengono sottoposte per la prima volta al controllo dei revisori dei conti, come già avveniva per gli istituti tecnici, professionali e artistici. Molti dirigenti scolastici non gradiscono il controllo sugli atti amministrativi e pretendono che l'azione sia circoscritta alla sola materia contabile.
Contenzioso in vista.

SPERIMENTAZIONE
Visti i tempi lunghi di approvazione della riforma del sistema scolastico, il ministro Moratti decide di anticiparne alcuni contenuti attraverso la sperimentazione. Le difficoltà non mancano. Le convenzioni con alcune regioni amiche per sperimentare il doppio canale non trovano molto consenso e, in Lombardia, subiscono lo stop del Tar. La sperimentazione per la scuola dell'infanzia e per l'elementare, lanciata ad agosto per settembre, è osteggiata dai sindacati. Vi partecipano 251 istituzioni scolastiche (173 statali e 78 paritarie).
Questione di metodo.

SPOILS SYSTEM
Nel 1997 la riforma Bassanini 'importa' dagli Stati Uniti la facoltà di sostituire, al momento dell'insediamento di un nuovo Esecutivo, l'alta dirigenza amministrativa. Nel 2002 il ministro Frattini la perfeziona e Moratti la applica sostituendo 12 dei suoi 18 direttori generali regionali e altri presso il ministero.
Epurazione.

TAGLI
Dal '97 al 2001 era previsto un taglio di 30 mila posti di docente, ma in effetti i posti sono aumentati di oltre 25 mila unità con uno sbilancio di 55 mila posti. Il ministro Moratti decide di praticare effettivamente i tagli 'necessari', riducendo gli organici per il 2002-03 di 8.500 unità. Per il 2003-04, con la nuova Finanziaria, taglierà il 2% posti dei collaboratori scolastici (con replica per il biennio successivo). La Finanziaria dello scorso anno autorizza altri tagli di organico.
Da vedere tra un mese.

UNITÀ DI APPRENDIMENTO
Unità di Apprendimento e Piani di Studio personalizzati sono le parole chiave delle 'Indicazioni nazionali' per la nuova scuola. Attività, progettazione di obiettivi formativi, metodi, organizzazione e verifica costituiscono le Unità di Apprendimento (UP). L'insieme delle Unità di Apprendimento costituisce il Piano di Studio Personalizzato (PsP). Un sistema che sta mettendo a dura prova docenti ed esperti.
Rebus.

VALUTAZIONE
Il disegno di legge di riforma scolastica prevede che, oltre alla consueta valutazione, periodica e annuale, degli studenti, vi sia anche una valutazione biennale, secondo parametri nazionali, per il passaggio alla classe successiva. Viene prevista anche una valutazione del sistema scolastico e una verifica sulla qualità dell'offerta delle istituzioni scolastiche. Per il momento se ne occupa l'INVALSI (ex CEDE), sulla base delle indicazioni fornite da un apposito gruppo di lavoro presieduto dal prof. Giacomo Elias del Politecnico di Milano. In attesa della riforma del sistema di valutazione, anche le scuole sperimentali mantengono ancora la valutazione tradizionale.
Status quo.

ZAINETTI
Ad ogni inizio d'anno scolastico riesplode la polemica degli zainetti troppo pesanti. Due mesi dopo l'inizio delle lezioni la questione viene portata all'attenzione del Senato dall'ex-presidente del Consiglio Giuliano Amato che, nell'occasione del suo intervento sulla riforma scolastica, veste i panni del nonno e tuona contro gli zainetti che "sono veri bauli, da 10 a 20 chili. Dannosissimi nella crescita". "Ma la colpa '#8211; precisa - questa volta non è di Berlusconi".
Bipartisan.


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