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Tuttoscuola-Documento di valutazione/3. La CGIL-scuola per la laicità dello Stato

Documento di valutazione/3. La CGIL-scuola per la laicità dello Stato L'inserimento della religione cattolica tra le discipline da valutare all'interno del documento di valutazione è la consegu...

23/12/2005
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Tuttoscuola

Documento di valutazione/3. La CGIL-scuola per la laicità dello Stato

L'inserimento della religione cattolica tra le discipline da valutare all'interno del documento di valutazione è la conseguenza di una scelta sbagliata della stessa legge di riforma e del decreto legislativo n. 59/2004.
È quanto sostiene la Cgil-scuola (www.flcgil.it) che ha deciso di dare mandato al proprio ufficio legale di predisporre una diffida da notificare al Governo ed al Ministro dell'Istruzione, "affinché ciascuno, per le proprie competenze, provveda a ritirare immediatamente tutti i provvedimenti lesivi del principio di laicità dello Stato e delle norme Costituzionali".
Prima della riforma, sostiene il sindacato di Enrico Panini, l'insegnamento dell'ora di religione compariva non tra le materie obbligatorie, ma tra quelle che la scuola era obbligata a fornire.
"Successivamente, però - precisa il sindacato - in tema di insegnamento della religione cattolica, dapprima il Governo con i Decreti sul I e II ciclo, poi il Ministro dell'Istruzione, con gli atti applicativi, violando, palesemente, sia gli artt. 7, 8, 19 e 20 della Costituzione che la normativa ordinaria in tema di insegnamento della religione cattolica nelle istituzioni scolastiche statali, hanno stravolto i principi affermati anche dalla giurisprudenza costituzionale ed hanno incluso l'insegnamento dell'ora di religione cattolica nel monte ore obbligatorio e conseguentemente nella scheda di valutazione".
Per la Cgil-scuola ciò è assolutamente illegittimo. Da qui la richiesta al Governo ed al Ministro di fare marcia indietro e di rispettare la laicità della scuola