ScuolaOggi: Cambiare musica
Pippo Frisone
Martedi 19 ottobre si svolgerà presso la Camera del Lavoro di Milano dalle 14,30 alle 16,30 un’ assemblea regionale in orario di lavoro, indetta dalla Flc-Cgil Lombardia, rivolta a tutti i docenti di Educazione Musicale e di Strumento nelle scuole medie, nelle superiori e nei Licei Musicali. All’ odg.: I licei Musicali, nuove proposte per il riassetto del settore. La riforma della secondaria di 2 grado voluta dalla Gelmini ha eliminato completamente la Musica dalle discipline curricolari, relegandola tra quelle opzionali, con l’eccezione dei Licei Musicali e dell’ indirizzo professionale socio-sanitario! Mentre tra le finalità della secondaria superiore rientra la valorizzazione del patrimonio artistico ed ambientale e l’apprezzamento “del linguaggio musicale nelle sue forme”, mentre “la conoscenza e la fruizione di molteplici linguaggi costituiscono strumento fondamentale per interpretare la realtà…”, la Gelmini fa scomparire l’insegnamento della Musica completamente anche dal Liceo delle scienze sociali, cedendo le poche ore del biennio a favore di Discipline giuridiche ed economiche!
Purtroppo l’insegnamento della Musica diventa una disciplina “nicchia”, riservata ad una ristretta elite di studenti, 1000 in tutta Italia, avviati alla professione di musicista. Cosi l’Italia, patria di grandi musicisti che vanno da Monteverdi a Verdi, passando per Bellini, Puccini, Mascagni solo per citarne alcuni, il Paese della Scala e dei Conservatori musicali famosi in tutto il mondo, di artisti e grandi Maestri come i fratelli Abbado, Muti, Uto Ughi, Pollini, con la riforma Gelmini si toglie definitivamente la Musica ai giovani delle scuole superiori, pensando che la Musica debba essere studiata solo dai musicisti! Fare musica tutti deve rimanere l’obiettivo di medio e lungo termine per cui vale la pena battersi per fare uscire dall’ isolamento e dalla separatezza un insegnamento che va restituito ai giovani per far loro acquisire nuove conoscenze e interpretare una realtà sempre più complessa e multiculturale. Ma per far Musica tutti, bisogna ora più che mai cambiare Musica.