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Repubblica/Napoli: Voglia di sindacato votano 117 mila prof

L´87 per cento dei docenti alle urne per rinnovare le Rsu

19/12/2006
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la Repubblica

Oltre 117 mila votanti in Campania. 59 mila solo a Napoli. In pratica l´87 per cento degli aventi diritto al voto. È un bagno di democrazia quello registrato nei giorni scorsi nelle scuole della regione, dove si è votato per rinnovare le Rsu, le rappresentanze sindacali unitarie. Un´elezione che ha confermato il consenso alla Flc-Cgil: a Napoli, ad esempio, il 32 per cento dei voti è andato a questo sindacato, con oltre 18 mila e 300 schede a suo favore. La Cisl si piazza seconda, e solo terzo lo Snals, il sindacato che, fino ad appena qualche anno fa aveva nelle scuole una presenza ben più significativa. Ora i voti a suo favore sono circa 10 mila e 500. Segue la Uil, con 8.500 preferenze. Non moltissime, eppure per la Uil è un bel successo: i suoi consensi aumentano molto più di quelli degli altri sindacati (l´ultima volta aveva collezionato 6 mila voti). E se la Uil è il sindacato che cresce di più, la Gilda è in difficoltà, con un calo di circa 1.000 voti rispetto alle ultime elezioni (A Napoli ne ha, ora, 4.500, ed in regione sono 7.800, con una discreta presenza a Salerno, avendo accolto alcuni rappresentanti sindacali fuoriusciti dai confederali). In evidente difficoltà, infine, i Cobas, che perdono, in percentuale, più degli altri. Dati che confermano i risultati registrati a livello nazionale. Tant´è, il segretario generale della Cgil Guglielmo Epifani ha tenuto una conferenza stampa in proposito con il segretario della Cgil scuola Enrico Panini. E se loro hanno sottolineato il fatto che siano aumentati i votanti nonostante in questi anni si sia ridotto il numero dei docenti, anche il segretario regionale della Cgil scuola della Campania, Franco Buccino, insiste su questo dato: «La partecipazione degli insegnanti alle elezioni, una partecipazione mai vista prima, conferma il bisogno di protagonismo delle scuole, sempre più spesso tirate in ballo ad ogni occasione, ma poi usate come luogo da "occupare" più che come realtà da coltivare e far crescere». Una "occupazione" politica, confermata ogni volta che l´autorità di turno sceglie un istituto scolastico come passerella.

«Negli anni scorsi - prosegue Buccino - le Rsu hanno rappresentato, nelle scuole, un presidio contro lo smantellamento della democrazia. Anche ora dovranno continuare a farlo, ed i lavoratori hanno detto con chiarezza di volersi affidare, per questo, alla Cgil o comunque ai confederali». Cgil Cisl e Uil hanno totalizzato, insieme, oltre il doppio dei voti di tutte le altre sigle messe insieme (solo la Cgil, ad onor del vero, ha praticamente lo stesso numero di voti di Cisl e Uil messe insieme, e persino a Benevento, dove era tradizionalmente assai forte la Uil, la Cgil ottiene il primato). «Altro che crisi del sindacato confederale» ribadiscono i vertici delle organizzazioni. «Le battaglie per la difesa della scuola, a cominciare dalla Finanziaria, sono ancora lunghe e dure».


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