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Repubblica-Firenze-Vacanze "igieniche" nelle scuole -Senza pulizie, materne e elementari destinate a chiudere

Il governo non paga da mesi, le cooperative sono in sciopero, in migliaia rischiano di tornare a casa poco dopo il 7 gennaio Vacanze "igieniche" nelle scuole Senza pulizie, materne e elementari de...

28/12/2002
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la Repubblica

Il governo non paga da mesi, le cooperative sono in sciopero, in migliaia rischiano di tornare a casa poco dopo il 7 gennaio
Vacanze "igieniche" nelle scuole
Senza pulizie, materne e elementari destinate a chiudere

E la massima autorità sanitaria non avrà altra scelta: far serrare i battenti
Quando la Asl accerterà che non esistono le condizioni avvertirà il sindaco
MASSIMO VANNI

Torneranno a scuola il 7 gennaio. Ma sarà solo per poche ore, se il ministero dell'istruzione non farà arrivare i soldi per le pulizie. Il tempo di consumare qualche ora di lezione, di sporcare pavimenti e di usare i bagni. Poi, per una visita programmata o su esposto, arriverà l'ufficio igiene della Asl e scatterà la relazione alla massima autorità sanitaria sul territorio. Ovvero il sindaco, che non potrà che chiudere la scuola, aggiungendo un pezzo di "vacanze igieniche" alle festività. Non è uno scherzo. E' proprio questo il dopo-Natale che attende circa 12mila bambini fiorentini di 20 scuole materne statali ed 40 scuole elementari, sempre statali.
Da molti mesi il governo non paga le cooperative esterne incaricate delle pulizie. E con i circa duecento dipendenti in sciopero, gran parte delle scuole statali sono senza pulizie. Lo erano prima di Natale e continuano ad esserlo. "Il 7 riapriamo sì, nessuno però può dire per quanto", ha spiegato ieri Maria Livia Di Marcelli, dirigente del circolo didattico 4 (scuole Lavagnini, Rossini), davanti ad una trentina di genitori e insegnanti riuniti a Palazzo Vecchio per denunciare i "tagli incomprensibili" del governo. "In questi giorni di vacanze natalizie abbiamo approfittato dell'assenza dei bambini per pulire alla meglio, il personale ha fatto quello che ha potuto, ecco perché ce la faremo ad aprire, ma quando le aule saranno di nuovo sporche non potremo fare niente", aggiunge la dirigente scolastica.
"Ci rimboccheremo le maniche e andremo a pulire le aule dei nostri figli, non possiamo permettere che per la miopia di questo governo ci vadano di mezzo i nostri bambini", annuncia già a nome dei genitori del circolo 4 il vicepresidente Alessandro Margaglio. E' già accaduto qualche mese fa: ramazza alla mano, babbi e mamme hanno pulito le aule dei propri figli. Col proprio impegno e il proprio tempo hanno rimpiazzato il vuoto del ministero. Ma quanto può durare il fai-da-te dei genitori?
Al circolo didattico 1 (Bechi e Don Milani) occorrono circa 80mila euro per garantire la pulizia durante tutto l'anno scolastico. Al circolo 2 (Colombo, Calvane, Bargellini, Leoncavallo) più o meno la stessa cifra. E in totale, per la pulizia delle scuole nei 16 circoli didattici della città, si stima una spesa annuale di 1 milione e mezzo di euro. Sono già sei mesi che i soldi non arrivano. E i dipendenti delle cooperative che hanno in appalto le pulizie hanno deciso di incrociare le braccia ad oltranza dal 16 dicembre scorso. E' questo il quadro, adesso che i tagli di personale (i sindacati parlano del 25 per cento in meno) hanno finito per eliminare i bidelli addetti alla pulizia, costringendo le scuole a ricorrere ad appalti esterni. Ed è questo che rischia di far chiudere il 40 per cento delle elementari e la metà delle materne. Tutte statali, perché le 33 materne comunali sono a posto.
"E' incredibile che il governo non garantisca servizi minimi come questo", rivendica l'assessore comunale alla pubblica istruzione Daniela Lastri. "E' una situazione insostenibile", dice anche il vicesindaco Giuseppe Matulli, che ieri ha ospitato l'agitatissima riunione di genitori e dirigenti scolastici. Basterebbe che il 7 gennaio arrivassero i soldi, per far tornare tutto alla normalità. Ma arriveranno? "Se vuole la mia opinione, penso proprio di no", dice la dirigente Di Marcelli. "Il governo aveva già stanziato il fabbisogno ma poi lo ha cancellato", ricorda un genitore. E che la situazione sia ormai ad un passo dalla catastrofe lo chiarisce una lettera dell'Asl ai circoli didattici: "I numerosi sopralluoghi hanno confermato l'esistenza di gravi carenze diffuse, soprattutto per mancanza di pulizie generali", scriveva già l'ufficio d'igiene il 18 dicembre scorso.