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Messaggero-Valditara (An): "Per i precari soluzione vicina

Mercoledì 10 Settembre 2003 Chiudi Valditara (An): "Per i precari soluzione vicina" Iniziano oggi le lezioni in cinque regioni. L'augurio della Moratti: "Per i ragazzi un passap...

11/09/2003
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Il Messaggero

Mercoledì 10 Settembre 2003 Chiudi
Valditara (An): "Per i precari soluzione vicina"
Iniziano oggi le lezioni in cinque regioni. L'augurio della Moratti: "Per i ragazzi un passaporto per il futuro"
ROMA - Debutta ufficialmente oggi l'anno scolastico 2003-2004 con la riapertura delle scuole in cinque regioni italiane. Agli studenti di Campania, Molise, Umbria, Veneto e Alto Adige, e a tutti gli altri che nei prossimi giorni li seguiranno, è andato l'augurio del ministro Letizia Moratti: "La scuola è un importante passaporto che ogni ragazzo ha per il proprio futuro".
E con l'inizio delle scuole si riaccende la questione dei precari. Il responsabile dell'ufficio di An per la scuola e l'università, Giuseppe Valditara, ha dichiarato che la questione è a un passo dalla soluzione. In questi giorni dovrebbe essere infatti definita la bozza del ddl che dovrebbe mettere fine alla bagarre scoppiata per le graduatorie. Secondo Maria Grazia Acciarini, capogruppo Ds in commissione Istruzione al Senato, per risolvere il problema "la cosa più importante è che ci sia un esplicito impegno del governo volto a destinare ogni anno il 70% dei posti disponibili nelle scuole alle assunzioni in ruolo del personale precario".
Acque agitate anche sul fronte dei finanziamenti. Il movimento studenti di azione cattolica (Msca) sostiene che nel decreto sullo stanziamento di fondi a beneficio delle famiglie con figli nelle scuole paritarie manca un limite di reddito per accedere ai 'buoni scuola'. "In questo modo - continua il Msca - si rischia di trasformare il provvedimento in un ulteriore discriminazione a danno di chi è economicamente svantaggiato".
Ma, ad essere scontenti della scuola italiana, sono soprattutto i genitori. E' quanto emerge da un sondaggio dell'Eurispes su un campione di 1.500 genitori italiani con almeno un figlio all'ultimo anno delle superiori: secondo il 40.6% delle mamme e dei papà il livello della scuola italiana è peggiorato, per il 32% è rimasto invariato e soltanto per il 20,6% ci sono stati dei miglioramenti.Per almeno 4 genitori su 10 il livello della scuola è calato, e questo a prescindere dall'orientamento politico degli intervistati. Tra i principali ostacoli a un servizio scolastico efficiente: la carenza di fondi, la varietà delle materie, che non permette di maturare una competenza specifica e la frequente sostituzione degli insegnanti.
P. Per.


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