FLC CGIL
Contratto Istruzione e ricerca, filo diretto

https://www.flcgil.it/@3801227
Home » Rassegna stampa » Rassegna stampa nazionale » Legambiente scuola news-Conferenza Stato Regioni: nessuna intesa

Legambiente scuola news-Conferenza Stato Regioni: nessuna intesa

1. Conferenza Stato Regioni: nessuna intesa E' saltata l'intesa tra Stato e Regioni nella Conferenza Unificata convocata il 15 dicembre scorso sul decreto 226/05 relativo al riordino del 2° ciclo....

01/01/2006
Decrease text size Increase text size
Legambiente scuola news

1. Conferenza Stato Regioni: nessuna intesa

E' saltata l'intesa tra Stato e Regioni nella Conferenza Unificata convocata il 15 dicembre scorso sul decreto 226/05 relativo al riordino del 2° ciclo. Esito peraltro prevedibile nel monumento in cui il governo ha provato ad accelerare per far partire la sperimentazione già dal prossimo anno, disattendendo gli accordi presi precedentemente con la Conferenza stessa.

Così la Conferenza non ha espresso il dovuto parere sulla confluenza dei percorsi di istruzione secondaria superiore liceale e tecnica nei nuovi percorsi liceali, con esclusione quindi dei percorsi dell'istruzione professionale. Ed è proprio questo che ha fatto saltare il tavolo, il dover esprimere un parere solo sul canale liceale e non sull'impianto complessivo dell'intero sistema, istruzione e formazione professionale compresa. Le regioni chiedono infatti che prima siano definiti i "criteri di attribuzione alle regioni delle risorse umane, strumentali e finanziarie necessarie alla programmazione di un'offerta formativa organica del complessivo sistema dell'istruzione& Dal momento che l'attuazione della riforma è stata rinviata all'anno scolastico 2007/08 non si vedono né l'urgenza né la necessità di accelerare l'approvazione di questi decreti". Urgenza invece più volte manifestata dal MIUR con la speranza di far partire la sperimentazione già dal prossimo anno scolastico in modo da mettere al sicuro la riforma da abrogazioni/modifiche nel caso in cui l'attuale maggioranza uscisse sconfitta dalla tornata elettorale di aprile.

E se Valentina Aprea, sottosegretario del Ministro Moratti ha dichiarato che "il governo andrà avanti, con o senza il parere delle Regioni", Vasco Errani, presidente della Conferenza, dopo aver invitato il governo a "fermarsi" si è dichiarato disponibile a riprendere il confronto a gennaio, a tempo scaduto per avviare la sperimentazione di nuove tipologie liceali prima della chiusura delle iscrizioni fissate al 25 gennaio prossimo.

Le tabelle di confluenza proposte

Sono quelle presentate dal MIUR nella Conferenza Unificata e riguardano la confluenza dei percorsi di istruzione secondaria superiore (esclusi gli istituti professionali) nei nuovi percorsi liceali.

Per quanto riguarda i nuovi licei, classico e scientifico, è stato previsto che in essi confluiscano i percorsi del precedente ordinamento e tutte le sperimentazioni, autonome e assistite, variamente denominate e corrispondenti per titolo finale al diploma di liceo classico e a quello di liceo scientifico.

Il nuovo liceo linguistico accoglie i percorsi ad indirizzo linguistico esistenti.

Il neo liceo delle scienze umane raccoglierà l'eredità dell'ex Istituto Magistrale, chiuso con una legge del 1999, ossia gli indirizzi pedagogico, socio-psico-pedagogico, scienze sociali, scienze della formazione, scienze dell'educazione,

Nel nuovo liceo artistico è prevista la confluenza delle due sezioni dell'attuale liceo: la prima, finalizzata alla prosecuzione degli studi nella Accademia di Belle Arti, trova la sua collocazione nell'indirizzo Arti figurative, mentre la seconda, orientata alla facoltà di Architettura, viene inserita nell'indirizzo Architettura, Design e Ambiente. Le numerose sezioni degli attuali Istituti d'arte confluiscono in gran parte, variamente ripartite, negli indirizzi del nuovo liceo artistico.

Particolare rilevanza riveste l'operazione di confluenza nei nuovi licei economico e tecnologico dei precedenti corsi di studio dell'istruzione tecnica (39 indirizzi).

Il liceo economico, costituito dai due indirizzi, l'economico-istituzionale e l' economico-aziendale, a loro volta articolati in settori rimessi alla scelta dello studente, accoglie i corsi di studio dell'istituto tecnico commerciale, dell'istituto tecnico per le attività sociali e dell'istituto tecnico per il turismo. Nei due indirizzi del nuovo liceo economico confluiscono anche le sperimentazioni attivate nell'ambito giuridico-economico-aziendale.

Per quanto riguarda infine il liceo tecnologico, gli otto indirizzi nei quali esso si articola accoglieranno i restanti 32 corsi di studio degli istituti tecnici che erano collocati rispettivamente nell'Istituto tecnico industriale, nell'Istituto tecnico nautico, nell'Istituto tecnico aeronautico, nell'Istituto tecnico per geometri e nell'Istituto tecnico agrario.