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LE POLEMICHE Insegnanti di religione ROMA - Il più duro è il diessino Franco Grillini: "Si vuole dar vita a uno Stato etico stile talebano". Ma il decreto legge sul posto fisso agli inseg...
LE POLEMICHE
Insegnanti di religione
ROMA - Il più duro è il diessino Franco Grillini: "Si vuole dar vita a uno Stato etico stile talebano". Ma il decreto legge sul posto fisso agli insegnanti di religione spacca il centrosinistra. Per la Cgil scuola "è un fatto molto grave". Per i Verdi "uno scandalo". Per il Cidi (Centro di iniziativa democratica degli insegnanti), è "l'ennesimo attacco alla scuola pubblica". Di contro c'è chi, come Giuseppe Gambale della Margherita, saluta con favore "il riconoscimento dei diritti di questi lavoratori", ponendosi sulla stessa linea di An e Cisl scuola. Il motivo di scontro riguarda il reclutamento: "La nomina e il licenziamento di personale che viene assunto dalla Repubblica - protesta la Cgil - sarebbero stabiliti dall'ordinario diocesano. E si arriva a prevedere che la laurea non sia necessaria". La Uil sospetta discriminazioni e privilegi e il Cidi parla di proposta anticostituzionale. La ds Maria Grazia Pagano protesta perché "su materie così delicate il governo procede d'imperio". "Non è in discussione né il concordato né l'insegnamento della religione cattolica, ma solo i diritti dell'ultima sacca di precariato" minimizza invece il capogruppo della Margherita, Gambale. All'unisono con Riccardo Pedrizzi di An che avverte di "non confondere il professore di religione con il catechista
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