Gelmini vorrebbe uno spazio in RAI per difendere la verità sul premier
Forse unica tra le ministre dell’attuale governo, non esita a scendere in campo a difesa del 'suo' premier
Il ministro Gelmini, ancora una volta, forse unica tra le ministre dell’attuale governo, non esita a scendere in campo a difesa del 'suo' premier. Lo fa in un’intervista rilasciata a Il Giornale.
“Il governo è sotto assedio, messo in difficoltà da 'bagni di fango' organizzati dal solito 'partito dell'odio' ", dichiara la Gelmini. "Ma Berlusconi uscirà rafforzato da questo ennesimo attacco 'fatto di falsità', mentre il governo dovrebbe prendersi uno spazio in Rai per dire quel che stiamo facendo"
Gelmini punta dritto sul rapporto con i cittadini e con il mezzo per eccellenza per raggiungerli: la tv.
Non teme neppure l'accusa di 'occupazione' del mezzo pubblico, perché, a quanto sostiene, gli avversari del premier questa accusa già la rivolgono al governo.
“Dobbiamo usare il metodo Santoro, imporre noi i temi, non rispondere alle polemiche pretestuose e dire quel che dobbiamo dire ai cittadini. Perché non si sa tutto quello che stiamo facendo e non è neppure vero che le nostre riforme sono impopolari”.
Secondo Gelmini è prevedibile un 'rafforzamento' di Berlusconi dopo queste nuove rivelazioni sulla sua vita privata, definendo 'un doppio errore' la posizione espressa in queste ore dal presidente della Camera, Gianfranco Fini perché “è parso un attacco personale da parte di chi ricopre un ruolo istituzionale” e perché molti di Futuro e libertà “sono persone moderate che non voterebbero mai contro Silvio Berlusconi”.
Il ministro Gelmini vuole togliersi anche qualche sassolino nei confronti del presidente di Confindustria, Emma Marcegaglia, dichiarando che “i suoi sono giudizi ingenerosi sul governo, perché credo che sia solo terrorizzata dall'idea di ribaltoni e governi tecnici”.