Gazzettino-Scuola, nel 2005 la scure sui supplenti

riduzione dell'#146;organico potrebbe creare il caos anche negli istituti della provincia pordenonese. Crescono studenti ma non insegnanti
Scuola, nel 2005 la scure sui supplenti
L'#146;allarme del sindacato: la scure della Finanziaria lascerà a casa un docente precario su quattro
La scure della Finanziaria 2005 non tralascerà la scuola pubblica pordenonese. Secondo la denuncia della Cgil Scuola, uno dei primi effetti, visibile già da gennaio, sarà il taglio pesante delle supplenze brevi, ridotte del 25\%.
L'avvio del nuovo anno sarà all'insegna della riduzione diffusa degli investimenti, perché gli stanziamenti previsti dalla Finanziaria sono ridotti, peggio ancora rispetto l'anno precedente. Per questo motivo i sindacati sono sul piede di guerra e annunciano una serie di manifestazioni che coinvolgerà il personale della scuola, assieme a studenti, famiglie e cittadini."La mobilitazione nel Friuli Occidentale è indispensabile per far fronte ai continui attacchi alla scuola pubblica - tuona il cigiellino Gianfranco Dall'Agnese - che si manifestano con le liste interminabili nelle scuole per l'infanzia, con le riduzioni delle classi a tempo pieno e a tempo parziale nelle scuole elementari e medie, con la riduzione, già dal prossimo settembre, di una cinquantina di docenti nell'insegnamento della lingua straniera alle elementari, di 70 docenti di educazione tecnica alle medie e di una settantina di Ata (amministrativi, tecnici e ausiliari) già dal prossimo anno scolastico. La nostra battaglia comprende la contrarietà al riordino dei cicli e al trasferimento di 6 istituti professionali (Flora e Zanussi di Pordenone, Ipsia di Brugnera e Sacile, Maniago e San Vito, Ipsc di Spilimbergo) alla Regione". Ma il primo effetto dei tagli della Fianziaria sarà il più consistente: "Già da gennaio - continua Dall'Agnese - si assisterà al taglio delle supplenze, ridotte del 25\%, che getterà nel caos le scuole pordenonesi".Anche l'organico di fatto per l'anno scolastico in corso, definito nei giorni scorsi dal Miur, non fa sperare in meglio perché, nonostante l'aumento del numero degli studenti rispetto l'anno precedente (un migliaio in più), non sarà confermato dalla Finanziaria che lo ridurrà ulteriormente. Dai dati diffusi dalla Cgil Scuola, la scuola per l'infanzia conta 3.620 alunni, di cui 30 diversamente abili, 148 sezioni, 296 posti docenti, ai quali si aggiungono 17 per il sostegno. Le elementari registrano 12.239 scolari, di cui 237 diversamente abili, 691 sezioni, 1.272 posti docenti, 101 posti per il sostegno. Nella media inferiore si contano 7.279 studenti, di cui 183 diversamente abili, 354 classi, 690 posti docenti (28 divisi tra part-time e semi esoneri) e 85 di sostegno. Infine, le superiori registrano 10.393 studenti, di cui 119 disabili, 504 classi, 1.037 posti docenti e 69 di sostegno.

Ma i bisogni del Friuli Occidentale sono ben altre. "Purtroppo, in questo conteggio non si considera il numero reale degli studenti, potenziali anticipari inclusi (il 25\% del totale degli iscritti nella materna e nelle elementari) - spiega Gianfranco Dall'Agnese - e le reali esigenze della scuola pubblica. La provincia di Pordenone esige almeno 50 docenti in più, dei quali 30 alle elementari, 10 per la scuola dell'infanzia e il resto tra medie e superiori. Anche il sostegno non se la passa meglio. Per tutta questa serie di motivi presto non esiteremo a scendere in piazza".

Alessandra Betto