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Didattica a distanza da normare e precari con assunzione retrodatata

Cosa prevede il dl scuola convertito alla camera

09/06/2020
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ItaliaOggi

MARCO NOBILIO

Didattica a distanza obbligatoria, ma per contratto e con costi pagabili con la carta del docente, graduatorie provinciali per le supplenze, concorso straordinario con test a risposta aperta e retrodatazione giuridica delle assunzioni, giudizi al posto dei voti alle primarie e un'ordinanza ministeriale per regolare il rientro a scuola in sicurezza già dal 1° settembre prossimo. Sono queste le novità più importanti contenute nella legge di conversione del decreto-legge 22/2020 varato in via definitiva, in prima lettura, dalla camera dei deputati il 4 giugno scorso con 305 voti a favore, 221 contrari e 2 astenuti. Il testo approvato è identico a quello licenziato dal senato. Per fare in tempo a convertire in legge il decreto, infatti, il governo ha posto la fiducia sul provvedimento. E ciò ha determinato la preclusione della possibilità di introdurre ulteriori modifiche da parte della camera.

Modifiche che avrebbero allungato i tempi di approvazione e, con ogni probabilità, avrebbero avuto l'effetto di far cessare il decreto 22/2020 in vigore ormai dal 9 aprile scorso. Dunque, prossimo allo scadere del termine di 60 giorni di vigenza che, in assenza di conversione, ne avrebbe determinato la decadenza. Il dispositivo ha sanato alcuni vizi di legittimità delle disposizioni sulla didattica a distanza, introdotte dall'esecutivo o per decreto presidenziale e con il decreto-legge 22/2020. In particolare sono state adottate delle nuove disposizioni che vincolano il governo a negoziare con i sindacati un contratto collettivo nazionale integrativo ad hoc. Il testo negoziale, infatti, dovrà fissare le modalità e i criteri sulla base dei quali erogare le prestazioni lavorative e gli adempimenti connessi resi dal personale docente del comparto istruzione e ricerca nella modalità a distanza.

Secondo quanto previsto dalle nuove disposizioni, l'accordo integrativo dovrebbe dispiegare effetti solo fino al 31 luglio. Che è il termine di scadenza dello stato di emergenza disposto dal governo. Le disposizioni introdotte con la legge di conversione prevedono anche che il collegamento a internet privato, che è stato e che viene utilizzato dai docenti per la Dad, possa essere pagato dai diretti interessati utilizzando i 500 euro della carta del docente. Tale possibilità, peraltro, è prevista solo per i docenti di ruolo. Perché l'emendamento presentato in senato, per estendere la carta dei docenti anche agli insegnanti con contratto a tempo determinato, non è passato per mancanza della necessaria copertura economica. Le nuove disposizioni prevedono anche alcune modifiche al sistema di reclutamento dei docenti a tempo determinato.

A questo proposito è prevista la costituzione di graduatorie provinciali degli abilitati e dei non abilitati, che andranno in coda alle Gae (graduatorie a esaurimento). I nuovi elenchi saranno utilizzati dagli uffici, già da quest'anno, nella fase provinciale delle assunzioni e serviranno ad assegnare le supplenze fino al 31 agosto e quelle fino al 30 giugno. I termini e le modalità di presentazione delle domande saranno fissati dal ministero dell'istruzione con un'ordinanza che resterà in vigore fino all'anno scolastico 2021/22. Gli aspiranti avranno titolo a chiedere di essere inclusi anche nelle graduatorie d'istituto di 20 scuole. Ma questi elenchi saranno utilizzati dai presidi solo per le supplenze brevi e saltuarie. Restano in piedi, però, sia le Gae, che saranno utilizzate dagli uffici in via prioritaria rispetto alle nuove graduatorie, sia le graduatorie di istituto di I fascia, che dovrebbero essere utilizzate dai presidi con priorità rispetto ai nuovi elenchi.

La legge di conversione introduce anche alcune novità per quanto riguarda il concorso straordinario per il ruolo indetto con il decreto 510/2020. Il dispositivo prevede, infatti, la sostituzione dei test a risposta chiusa, previsti per la prova scritta, con test a risposta aperta. Le nomine dei vincitori saranno effettuate con decorrenza giuridica dal 1° settembre 2020 e con raggiungimento della sede, presumibilmente, dal 1° settembre 2021. Sempre che l'amministrazione riesca a concludere le procedure concorsuali in tempo utile. Il nuovo testo del decreto-legge, come modificato dalla legge di conversione, prevede inoltre la sostituzione dei voti numerici con i giudizi nelle scuole primarie.

Infine è previsto che la ministra dell'istruzione, Lucia Azzolina, dovrà emanare con ordinanza le regole per il rientro in classe in sicurezza dal 1° settembre prossimo e le disposizioni per definire i criteri generali per il recupero degli apprendimenti. Le ordinanze riguarderanno, quindi, la definizione di misure finalizzate anche all' eventuale osservanza delle disposizioni in materia di distanziamento fisico. E dovranno definire anche i criteri generali dell'eventuale integrazione e recupero degli apprendimenti relativi all'anno scolastico 2019/2020. Che avverrà nel corso dell'anno scolastico successivo, a decorrere dal 1° settembre 2020, quale attività didattica ordinaria.


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