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Allarme della Flc-Cgil: blocco sugli scatti con restituzione?

“Quello che temiamo è che si intervenga ancora una volta sui diritti acquisiti, prevedendo il recupero retroattivo degli aumenti già percepiti”.

22/12/2013

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La Tecnica della Scuola

P.A.

Il ministero delle finanze, scrive Flc-Cgil, con la nota n. 152 del 19 dicembre 2013 comunica gli interventi che saranno effettuati in applicazione delle disposizioni del DPR 122 del 4 settembre 2013, a partire dalla rata di gennaio 2014 e riguardanti il blocco degli scatti d’anzianità (art. 1, comma 1, lett. a)

E letto così il comunicato del sindacato ha già tutta la sembianza di una pugnalata alle spalle del personale della scuola, già ferito, che però diventa più feroce e dolorante allorchè la nota Flc-Cgil aggiunge: “Quello che temiamo è che si intervenga ancora una volta sui diritti acquisiti, prevedendo il recupero retroattivo degli aumenti già percepiti”.
“Se così fosse, numerosi lavoratori che hanno maturato nel 2013 il diritto allo scatto di anzianità (già con un anno di ritardo a causa del blocco dell’anno 2012) passando, di conseguenza, alla classe stipendiale successiva e percependo il relativo aumento stipendiale, si vedrebbero decurtate le somme riscosse a tale titolo e con la retrocessione della posizione stipendiale”.
Il personale invece che aspettava lo scatto e il relativo aumento stipendiale dal prossimo gennaio 2014, oltre a non aver alcun aumento stipendiale, dovrà aspettare ancora un anno, dopo l’anno già perduto.
Tuttavia, scrive sempre Flc-Cgil, “la nota in questione è piuttosto lacunosa e rinvia a precisazioni ulteriori”, per cui viene ipotizzato che forse, forse quel pugnale potrebbe essere spuntato. Perché se non fosse così c’è anche la possibilità che venga messa “in discussione la validità degli anni scolastici 2012/2013 e 2013/2014, soprattutto per gli ultimi immessi in ruolo, che si vedrebbero bloccare le ricostruzioni di carriera”.
A Natale tuttavia, per scongiurare la mala sorte, si appende il vischio e poi si addobba con frutti che augurano fertilità e abbondanza: chissà se al Mef e al Miur lo ricordano

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