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Unità-Scuole aperte no-stop per bocciare la camorra

In Campania al via il progetto in 50 istituti: aule «open» il pomeriggio per ragazzi e famiglie

25/03/2006
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l'Unità

di Massimiliano Amato/ Napoli

PER ORA è un'iniziativa pilota a cui sono stati destinati due milioni e mezzo di euro ma, parola del governatore Antonio Bassolino, se la sperimentazione avrà suc-
cesso il progetto entrerà nella programmazione delle risorse comunitarie 2007 - 2013. Per contrastare la cultura dell'illegalità la Regione Campania, leader nella spesa dei fondi Ue, prova i «tempi supplementari» nelle scuole: aule aperte anche di pomeriggio non solo agli studenti, ma anche a famiglie, immigrati, associazioni. «Scuole Aperte» coinvolgerà, nella prima fase, cinquanta istituti campani. Venticinque tra Napoli e provincia, territorio alle prese con una costante pressione criminale. L'obiettivo è quello di prosciugare l'acqua in cui nuotano i malacarne. «Il progetto - afferma il presidente Bassolino - punta alla lotta alla dispersione: non è destinato solo agli studenti ma anche ai giovani del territorio che attraverso la frequentazione pomeridiana delle aule potranno avere opportunità di formazione per allontanarsi dalla strada». Bassolino usa un'immagine molto bella che sintetizza la ratio dell'iniziativa: «Le scuole saranno una sorta di presidio educativo, civile e sociale dei nostri territori a rischio». E promette, in caso di successo, di assegnare a «Scuole Aperte» lo stesso valore che negli ultimi tempi l'Amministrazione di Palazzo Santa Lucia ha dato agli investimenti in materia di infrastrutture, arte e cultura, fiori all'occhiello della Campania che cresce in Europa. «Le scuole partecipanti - chiarisce l'assessore all'Istruzione, Corrado Gabriele - saranno autonome nella scelta delle attività. Noi le affiancheremo con i nostri uffici scolastici e creeremo un coordinamento». Ma i giovani, che solo tre giorni fa hanno riempito le strade di Napoli ricordando le vittime di mafia, hanno bisogno di segnali forti. È per questo che la Giunta di Palazzo Santa Lucia si è rivolta a un «testimonial» d'eccezione: il cantante Nino D'Angelo. A partire dal 10 aprile, 13.640 studenti campani potranno assistere gratuitamente a Core Pazzo, recital dell'ex «caschetto biondo» da anni impegnato a rappresentare la voglia di riscatto dei ragazzi che vivono nelle zone a rischio.
Intanto lunedì, a due anni dall'omicidio di Annalisa Durante, caduta per sbaglio nel corso di un conflitto a fuoco tra bande rivali a Forcella, marcia «contro la violenza, la camorra e tutte le mafie». Al fianco del coraggioso parroco di Forcella, don Luigi Merola, ci saranno anche Bassolino, Gabriele e il sindaco Iervolino. Su iniziativa della Regione, le radio campane trasmetteranno un messaggio anticamorra a reti unificate.


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