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Repubblica/Torino: Primi esami all´università con l´aiuto dei prof del liceo

Parte in Piemonte una nuova sperimentazione contro l'abbandono

19/12/2007
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la Repubblica

De Luca: "Bisogna fare sistema e collaborare tra le diverse scuole per cercare di colmare le lacune di tutti i neo-diplomati"

Contro l´abbandono e gli insuccessi all´Università, una sperimentazione metterà il Piemonte in prima linea rispetto alle altre regioni: l´idea, di cui già si è stabilito un primo piano di interventi al ministero, è di non abbandonare i neodiplomati appena iscritti a una qualche facoltà ma anzi di sostenerli in quel primo e più delicato momento di passaggio dalla scuola alle aule universitarie. Il primo esame, ad esempio, potrebbe essere ancora preparato e affrontato (in relazione ai bisogni di volta in volta espressi dal singolo studente) con l´aiuto degli insegnanti di liceo. «E´ un progetto che richiede un´articolazione studiata e complessa ma su cui vale la pena lavorare - ha spiegato Tommaso De Luca, preside del Plana - soprattutto occorrerà stabilire una rete certa di collaborazioni per fare sistema: se una studentessa del Plana, ad esempio, si iscrivesse a Lettere e filosofia, organizzarle delle lezioni passerella al Cavour, e viceversa supportare gli studenti di un liceo classico, meno attrezzati in materie e competenze tecniche, in un istituto tecnico appunto». L´orientamento già si fa e sono anche già previste lezioni all´Università o al Politecnico, per i ragazzi delle superiori. Molti istituti prevedono anche la preparazione ai test d´ingresso e il riconoscimento del successo ottenuto tramite l´esonero dallo stesso test, a settembre. Questo pare un ulteriore passo in avanti contro gli abbandoni. Al classico D´Azeglio spiegano: «Bisognerà poi valutare attentamente risorse ma soprattutto la disponibilità dei docenti e la fattibilità stessa di questi percorsi: siamo assillati dall´organizzare i recuperi dei debiti con la valutazione entro l´anno. I tempi e i modi sono contenuti, ma l´iniziativa mi pare valida». Dal tecnico industriale Grassi, il preside Pietro Bovaro: «Per la nostra particolare esperienza e indirizzo di aeronautica, ci pare un´occasione utile: il legame e i rapporti di collaborazione che ci legano ai dipartimenti di corso Duca sono già parecchio stretti, ma di sicuro una maggiore continuità didattica, ben strutturata in modo che non risulti un tutoraggio continuo, oppressivo, ma anzi di coordinamento, avrebbe ricadute positive sui nostri studenti, che sentirebbero attenuarsi le difficoltà iniziali, mentre i docenti si potranno avvantaggiare di un regolare aggiornamento dei contenuti e dei metodi».
(t.cat.)