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Repubblica it-Test shock nella scuola di Ottaviano:"La camorra non si può sconfiggere"

Sondaggio dell'Associazione studenti anticamorra in una scuola superiore

26/03/2006
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la Repubblica

Nella città di Di Lauro il 40% non ha fiducia nelle forze dell'ordine
Test shock nella scuola di Ottaviano:"La camorra non si può sconfiggere"
I Verdi annunciano un manifesto con foto di Cutolo in carcere
e lo slogan: 'Questo non è un eroe. No alla camorra'

La manifestazione dei ragazzi di Locri dopo l'omicidio di Fortugno
NAPOLI - Nella città di Di Lauro, i giovani sembrano rassegnati. La camorra non si può sconfiggere, dicono la metà dei ragazzi intervistati ad Ottaviano. "Non abbiamo nessuna fiducia nelle forze dell'ordine. La criminalità organizzata non si può estirpare". Il sondaggio riguarda solo una scuola ma i risultati hanno lasciato di stucco l'Associazione studenti anticamorra che ha promosso il test tra gli studenti dell'istituto professionale per l'artigianato Ipia a Napoli.

Una risposta così distante dalla reazione dei giovani di Locri all'indomani dell'omicidio del vicepresidente del consiglio regionale della Calabria Francesco Fortugno. Loro scesero in strada gridando: "E adesso ammazzateci tutti". Alcuni coetanei di Napoli la pensano diversamente.

"Pensi che la camorra si possa sconfiggere?" è stato domandato agli studenti dell'istituto di Ottaviano. Il 43% (pari a 242 dei circa 500 intervistati) ha risposto no; il 26% non so, e soltanto il 36% ha detto sì.

Valori suffragati da un 37% che ritiene la camorra sia un fenomeno inevitabile, cui si aggiunge un 12% dei ragazzi che ne dà perfino un giudizio positivo.

La rassegnazione verso l'ineluttabilità del fenomeno camorristico va di pari passo con la scarsa, per non dire inesistente, fiducia nelle forze del'ordine. Il 40% degli interpellati dice di non averne alcuna, mentre il 50% dà un giudizio negativo del lavoro di contrasto alla criminalità svolto da polizia e carabinieri. Solo il 19% pensa che Polizia, Carabinieri e Guardia di Finanza siano efficienti nella loro attività.

Gli altri dati emersi dal sondaggio shock non sono da meno e contribuiscono a disegnare un quadro a tinte fosche: il 26% degli intervistati ha intenzione di lasciare al più presto la propria città; il 54% dice di aver già conosciuto un malavitoso; ben il 57% ritiene inutili le manifestazioni anticamorra anche se il resto degli studenti ha annunciato che parteciperà alla marcia anticamorra che l'associazione studentesca che ha promosso il test ha intenzione di organizzare.

E i Verdi hanno annunciato un manifesto con una fotografia di Raffaele Cutolo, dietro le sbarre, e lo slogan: 'Questo non è un eroe. No alla camorra'. "Per noi la battaglia contro la camorra è prioritaria - dice in una nota Tommaso Pellegrino, presidente regionale dei Verdi e candidato alla Camera - per il nostro partito che ha candidato giovani, donne ed esponenti della società civile che da sempre sono in prima linea contro la camorra e che, insieme alla tutela dell'ambiente, dell'agricoltura e dei prodotti tipici, è al centro della nostra campagna elettorale".

"I dati preoccupanti che arrivano dai giovani di Ottaviano devono farci pensare. La criminalità organizzata - continua il coordinatore dei Verdi per la provincia di Napoli Mario D'Esposito - è ancora radicata in maniera forte e i Verdi sono pronti a combattere questo gravissimo problema soprattutto sul territorio".


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