Messaggero Veneto-La Cgil inventa le epigrafi-i cari estinti sono gli istituti scolastici

La Cgil inventa le epigrafi
Nei volantini i 'cari estinti' sono gli istituti scolastici

Un 'de profundis' che ha la forza di un esorcismo stampato in migliaia di necrologi-volantino per innescare lunga vita alla scuola pubblica statale: è l'ultima iniziativa choc di Cgil scuola provinciale. Due i primi necrologi appesi ieri all'ingresso della sede sindacale di via San Valentino, con le doglianze per il caro estinto dopo i tagli della finanziaria 2003 alla voce istruzione statale e tanti in distribuzione prossima nelle scuole e nei luoghi pubblici.
Fogli listati in nero che recitano l'orazione funebre: "Tempestosamente, come ha vissuto, si è spenta la scuola pubblica italiana a causa di una Tremontite fulminante, anche se già da tempo soffriva di una grave forma di Morattite cronica. Ne danno il triste annuncio gli italiani affranti. Hanno condiviso la triste sorte e l'accompagneranno nell'estremo viaggio 88 mila docenti, 27 mila collaboratori scolastici, mille assistenti amministrativi, 20 mila insegnanti di sostegno".
L'effetto calamita è immediato, con capannelli di curiosi davanti ai primi necrologi affissi e scatta la mania collezionista perché spariscono le copie prototipo nel giro di poche ore. Cimeli di un cordoglio condiviso per la scuola statale, agonizzante dopo il decreto taglia spese di Tremonti e il pacchetto risparmi dell'articolo 25 della manovra economica che sparano a zero sulla pedagogia della qualità. Morte annunciata e compiuta? La scuola provinciale chiede ora con forza un miracolo di vitalità, senza stare a guardare, tant'è che saranno numerose le iniziative, alla ripresa dell'anno scolastico, per denunciare lo stato in cui versa la scuola.
C.B.