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Mess.Veneto-Il sindacato chiama a raccolta docenti e Ata.

Il sindacato chiama a raccolta docenti e Ata. Problemi anche per i viaggi d'istruzione Gennaio 'caldo' a scuola Cgil preannuncia scioperi col blocco degli scrutini La protesta, a sentire i s...

28/12/2002
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MessaggeroVeneto

Il sindacato chiama a raccolta docenti e Ata. Problemi anche per i viaggi d'istruzione
Gennaio 'caldo' a scuola
Cgil preannuncia scioperi
col blocco degli scrutini

La protesta, a sentire i sindacati, sembra avere le sue ragioni.
"Rispondiamo all'attacco al diritto all'istruzione mosso dal governo '#8212; spiegano la strategia di lotta della base i sindacalisti cigiellini Gianfranco Dall'Agnese e Natale Sorrentino '#8212; Le bordate successive alla scuola pubblica statale sono state l'avvio di una riforma dei cicli senza i finanziamenti necessari e un dibattito democratico, con tagli delle risorse agli istituti educativi e ulteriori bonus per l'iscrizione degli alunni nella scuola privata. L'articolo 35 della finanziaria 2003 porta la saturazione delle cattedre delle secondarie a 18 ore, togliendo posti di lavoro ai precari: la riduzione degli organici nel prossimo triennio prevede il salasso per 30 mila Ata e 40 mila cattedre. La privatizzazione spinta dei servizi, aumenterà la presenza delle cooperative esterne nelle scuole".
Doveroso reagire, secondo i cigiellini che stanno dalla parte del personale precario a bocca asciutta di nomine in ruolo. La scarsità di posti sicuri di lavoro e la concretezza di tagli alle risorse stride, rispetto ad altre scelte di governo, per il settore scolastico.
"L'immissione in ruolo degli insegnanti di religione (20 mila a livello nazionale e 120 nel Pordenonese) è vergognosa '#8212; criticano i cigiellini '#8212; Nominati dalla curia e non selezionati da un concorso pubblico dello Stato, saranno utilizzati come docenti o Ata nei ranghi di ruolo anche in caso di revoca dell'idoneità vescovile. Inoltre, la devoluzione rischia di distruggere il sistema scolastico, trasformandolo in un vestito di Arlecchino. Ed il controllo sui libri di storia è un anticipo dell'attacco prossimo venturo alla libertà di insegnamento. Per questo invitiamo tutto il personale della scuola a mettere in atto le forme di lotta proposte, a partire dal 7 gennaio con il blocco degli scrutini".
Per la seconda metà di gennaio Cgil scuola anticipa l'iniziativa di un 'funerale' simbolico per la scuola statale ammazzata dai tagli della manovra economica, da celebrare al crepuscolo per le strade di Pordenone. La partenza graduale della protesta si annuncia in crescendo verso il botto nazionale della manifestazione confederale a Roma, messa in calendario per la difesa della scuola statale a metà febbraio.
Chiara Benotti


Proposte di lotta stanno provenendo in questi giorni dalla Cgil scuola, destinate a docenti ed esponenti del personale Ata (ausiliaro, tecnico e amministrativo), con un possibile effetto paralisi a gennaio. Le conseguenze non saranno da poco: sciopero degli scrutini di fine quadrimestre, blocco dei viaggi di istruzione, astensione dalle nuove adozioni di libri di testo e da tutto lo straordinario o attività aggiuntive per gli Ata e gli insegnanti della scuola dell'infanzia fino al 31 gennaio.



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