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Mess.Veneto-Contratto vicino per docenti e Ata

Contratto vicino per docenti e Ata Restano, però, tanti motivi di scontento, e lo sciopero incombe Sigla vicina sul rinnovo del patto di lavoro per almeno 5 mila docenti e Ata provinciali orma...

31/12/2002
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MessaggeroVeneto

Contratto vicino per docenti e Ata
Restano, però, tanti motivi di scontento, e lo sciopero incombe

Sigla vicina sul rinnovo del patto di lavoro per almeno 5 mila docenti e Ata provinciali ormai sull'orlo della povertà stipendiale come effetto-euro, ma addio alla contrattazione separata. Divorzio vietato tra professori e bidelli in busta paga per il "no" della triplice confederale e dello Snals; quindi, se ne riparlerà al giro di boa della prossima contrattazione biennale e, intanto, ci sono buone speranze per un accordo a breve sul versante economico.
"Il personale della scuola resta mobilitato e da più parti si chiede uno sciopero generale; però, lo spiraglio per il nuovo contratto si apre '#8211; dà la lieta novella il sindacalista di Cgil scuola provinciale Gianfranco Dall'Agnese '#8211;. Il recupero inflattivo e il riconoscimento delle professionalità sembra garantito con 234 milioni di euro stanziati per i docenti e 85 mila per gli ausiliari-tecnici-amministrativi. Chiediamo un accordo che preveda la cancellazione della trattenuta per malattia dallo stipendio mensile e siamo pronti a un referendum tra i lavoratori al momento della firma definitiva sul contratto. La vertenza scuola resta aperta su tante questioni, come quella degli organici, le immissioni in ruolo bloccate, la separazione delle aree docente e Ata nel futuro e la devolution, che potrebbe spostare alle Regioni la stipula dei contratti".
Conti alla mano, le risorse aggiunte nel clima natalizio dal Miur sul tavolo della concertazione si trasformano in una cifra pro capite che oscilla tra i 20 e 40 euro lordi. A questi, altri 105 euro (per i docenti, 112 dal primo gennaio 2003) per il recupero dell'inflazione programmata. Prudenza vuole che si possa tradurre un 'plus' medio a contratto fatto di circa 150 mila vecchie lire nette. Resta un pio sogno lo standard europeo e il rubinetto aperto dei 319 milioni di euro è il risultato della politica dei tagli alle cattedre: 12 mila 500 nel 2003. Prendere l'offerta del Miur inghiottendo amaro per le piattaforme sindacali eluse o lasciare, con il rischio di 'saltare' il contratto?
"Sbloccate le risorse, la trattativa sul contratto riprende '#8211; commenta il segretario di Cisl scuola Marisa Susanna '#8211; e auspichiamo una rapida conclusione con il mantenimento degli impegni assunti. Ma la vertenza scuola sugli organici e sul futuro professionale sicuro del personale 'fuori ruolo' inidoneo resta aperta".
Uil scuola ricorda che, per quanto riguarda le funzioni miste del personale ausiliario, è in corso un confronto con l'Anci per il rinnovo delle convenzioni-incentivo. A sostegno della scuola pubblica statale, i confederali confermano la manifestazione nazionale a Roma per metà febbraio.
Chiara Benotti



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