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Sui rinnovi contrattuali le confederazioni Cgil, Cisl e Uil scrivono al Governo

Contratti pubblici. Le confederazioni scrivono ai vari ministri del nuovo governo per sollecitare la rapida chiusura di tutti i contratti pubblici ancora aperti.

26/05/2008
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Cgil, Cisl e Uil, con tre distinte lettere, scrivono ai nuovi ministri della Funzione Pubblica (Brunetta), dell' Istruzione, Ricerca e Università (Gelmini), al Presidente dell'Aran (Ducci Teri) e, per conoscenza, al ministro dell'Economia e Finanze (Tremonti), del Lavoro e Politiche Sociali (Sacconi), al Presidente della Conferenza delle Regioni e delle Province autonome (Errani), dell'Anci (Domenici) e dell'UPI (Melilli) per sollecitare la rapida chiusura di tutti i contratti ancora aperti e riguardanti il quadriennio 2006-2009 ed il biennio economico 2006-2007 ampiamente scaduto.

Si tratta dei contratti del comparto della Dirigenza pubblica, compresa la Dirigenza della scuola, del comparto dell'Università, della Ricerca, dall'Alta Formazione Artistica e Musicale e altri, le cui trattative sono avviate all'Aran, ma stentano a decollare per varie e non comprensibili ragioni. Con le note suddette si ricorda la necessità di affrontare e risolvere per i vari settori le non poche problematiche, a partire dallo stanziamento delle risorse economiche necessarie per il biennio economico 2008-2009 e la cui predisposizione dovrà essere presente già nel prossimo DPEF.

Nella lettera specifica che le confederazioni inviano al nuovo ministro dell'Istruzione, Ricerca ed Università, On. Mariastella Gelmini, si richiama l'importanza che riveste il buon funzionamento dei settori del sapere e della conoscenza per l'economia dell'intero Paese. Da ciò l'urgenza, nelle more del confronto complessivo di riforma del sistema contrattuale, di chiudere, per i settori della conoscenza, innanzitutto la contrattazione 2006-2007.

A ciò poi si aggiunge una vasta serie di materie, numerose delle quali era già stato convenuto con il precedente Governo fossero poste all'attenzione del confronto, a partire dai contenuti dell'intesa sulla Conoscenza firmato dalle Organizzazioni Sindacali e da tutte le parti pubbliche e rimasto ad oggi sostanzialmente inattuato, e dall'impegno per la definitiva scomparsa del fenomeno del lavoro precario nelle sue varie forme.

Cgil, Cisl e Uil riaffermano l'importanza del metodo della concertazione e dello strumento contrattuale per l'individuazione delle soluzioni utili anche in considerazione della complessità delle problematiche del settore, dell'urgenza di alcune di esse e pertanto chiedono un urgente confronto di merito.

Roma, 26 maggio 2008