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Lombardia: sulla crisi in cui versano le scuole lombarde si va verso lo stato di agitazione della categoria

Per gli organici, i finanziamenti alle scuole e i fondi per le supplenze le Organizzazioni FLC Cgil, Cisl Scuola e UIL Scuola pronte alla proclamazione dello stato di agitazione dle personale della scuola

22/03/2007
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FLC CGIL CISL SCUOLA UIL SCUOLA
Lombardia

Comunicato stampa

Oggetto: FLC CGIL, CISL e UIL scuola Lombardia pronte a proclamare formalmente lo stato di agitazione della categoria.

Le scriventi organizzazioni sindacali regionali di categoria, visti gli esiti insoddisfacenti, inconcludenti e dilatori, dell’incontro con il Ministro Fioroni, al quale è stata presentata tutta la documentazione comprovante il grave stato di emergenza nel quale versano le scuole lombarde, si dichiarano pronte ad organizzare la giusta mobilitazione di tutta la categoria, docenti, personale ATA e Dirigenti Scolastici, qualora non giungessero in tempi brevi segnali inequivocabilmente diretti alla risoluzione in particolare dei problemi quali: organici, finanziamenti alle scuole, fondi per le supplenze.

La ripartizione dei tagli agli organici, con l’innalzamento del rapporto alunni classe in una realtà come quella lombarda, soprattutto nell’attuale momento di forte disagio sociale al quale la scuola deve far fronte, rende ulteriormente insostenibile l’attività dopo tutto quello che è già avvenuto negli anni precedenti.

Imporre nuovi sacrifici alla scuola della nostra regione, a partire dalla scuola primaria che, nel complessivo aumento di circa 16mila studenti in ogni ordine e grado registra al proprio interno circa 4500 alunni in più rispetto al numero attuale d’iscritti e una proposta avanzata di formazione classi superiore di circa 350 a quella del precedente organico di diritto, intacca pesantemente l’intero sistema scolastico della nostra regione in termini di funzionalità del servizio e di risposta formativa alle esigenze reali delle famiglie.

La prescrizione ministeriale indicata dal DM 21/07 per la determinazione e la distribuzione delle risorse finanziarie alle Istituzioni scolastiche evidenzia l’inesistente intervento perequativo in ordine al debito contratto dalle Istituzioni Scolastiche per le spese di gestione e le supplenze negli esercizi finanziari precedenti dovute alle politiche dell’allora governo Berlusconi e l’inadeguatezza delle risorse a fronte di spese organizzative inerenti al miglioramento dell’offerta formativa ed il funzionamento. Occorre ricordare che le nostre scuole hanno fino ad ora complessivamente cumulato un debito pari a 96 milioni di euro.

Inoltre, le risorse finanziarie previste in riparto nella comparazione dello storico impiego risultano abbondantemente al di sotto delle necessità, attestandosi attorno al 75% dell’attuale fabbisogno ordinario: ne consegue che gli interventi di natura didattica funzionali alla qualità del servizio dovranno conseguentemente essere cancellati dai piani annuali con ricadute negative sull’offerta formativa e sull’autonomia delle scuole.

In questo difficile contesto, docenti, personale ATA ed i loro Dirigenti lavorano quotidianamente profondendo il loro impegno e riuscendo fino ad ora a garantire, nonostante tutto, compreso un contratto collettivo di lavoro scaduto da 15 mesi, l’immagine e la sostanza di una scuola pubblica all’altezza delle sfide che il Paese le presenta.
Ci spiace e ci ferisce dover constatare che la misura di tenuta del sistema formativo lombardo stia per valicare la soglia oltre la quale diventa impossibile reggere

FLC CGIL, CISL e UIL scuola con questa denuncia si dichiarano pronte alla mobilitazione coinvolgendo in primis tutti gli operatori le scuole stesse, ma anche i suoi organi di rappresentanza, le famiglie e gli studenti.
La mobilitazione regionale sarà preceduta da incontri provinciali con i Prefetti di zona per poi approdare ad una possibile manifestazione regionale.

Chiediamo alla USR Lombardia, al Presidente della Regione Formigoni, al Ministro Fioroni e al capo del Governo Prodi, un loro pronto intervento atto ad attenuare questo stato di perdurante disagio collettivo.
I 200 posti in più previsti, così come la copertura finanziaria per le spese delle scuole, rappresentano una goccia d’acqua rispetto alla grande sete di cui soffrono le istituzioni scolastiche.

Per queste ragioni FLC CGIL, CISL e UIL scuola sono pronte a fare la loro parte, come sempre molto responsabilmente, come sempre consapevolmente.

Milano, 21 marzo 2007

I Segretari generali regionali
FLC Cgil Corrado Barachetti
CISL Scuola Renato Capelli
UIL Scuola Luigi Piccolo